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Cassano, intitolata una piazza a padre Lazzaro

CASSANO ALLO JONIO Lo spiazzo antistante la chiesa di San Raffaele Arcangelo, a Lattughelle, popoloso quartiere di Cassano allo Jonio, è stato intitolato a padre Lazzaro Longobardi, il sacerdote uc…

Pubblicato il: 02/08/2014 – 11:53
Cassano, intitolata una piazza a padre Lazzaro

CASSANO ALLO JONIO Lo spiazzo antistante la chiesa di San Raffaele Arcangelo, a Lattughelle, popoloso quartiere di Cassano allo Jonio, è stato intitolato a padre Lazzaro Longobardi, il sacerdote ucciso il 3 marzo scorso con tre colpi di spranga alla testa, nel cortiletto adiacente la casa canonica, dove il sacerdote viveva, annessa alla chiesa di San Giuseppe a Sibari. Per l’omicidio è stato arrestato dai carabinieri Nelus Dudi, romeno di 26 anni. Alla manifestazione di intitolazione hanno partecipato il sindaco Gianni Papasso, il segretario generale della Cei e vescovo della diocesi di Cassano, monsignor Nunzio Galantino, il sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano, il neoquestore di Cosenza Luigi Liguori, il viceprefetto vicario di Cosenza, Massimo Mariani, i vertici provinciali delle forze dell’ordine, una ventina di sindaci del comprensorio, tutti con la fascia tricolore, e molti cittadini. «L’amministrazione, con l’intitolazione dello spiazzo a padre Lazzaro, “martire della carita” – ha detto Papasso – non ha fatto nulla di straordinario ma solo il nostro dovere nei confronti di una persona che è stata vittima del troppo amore verso chi ne aveva bisogno. Padre Lazzaro ha precorso i tempi nell’aiutare i tanti migranti che già negli anni 90 arrivavano nella Sibaritide».

Monsignor Galantino, dopo aver dedicato un momento di preghiera a Padre Lazzaro, ha ringraziato la popolazione di Lattughelle, «per tutto quello che ha fatto e che sta facendo dopo la morte del loro parroco», e l’amministrazione comunale «per la sensibilità e l’attenzione che ha dimostrata nei confronti di Padre Lazzaro che era una persona molto discreta e che nella sua vita non ha fatto nulla di straordinario. Ha fatto solo quello che tutti, soprattutto i preti, dovrebbero fare: stare accanto a chi sta male e di non arretrare mai davanti ai bisogni degli altri». Per Mariani «padre Lazzaro è stato un martire del servizio. Un uomo che silenziosamente ha fatto il suo dovere come, quotidianamente lo fanno gli appartenenti alle forze dell’ordine. Mi auguro che il suo sacrificio sia un esempio per tutti. Ogni cittadino faccia il proprio dovere». Alfano ha invitato tutti a fare di più e, soprattutto, a «valorizzare quello che abbiamo». «Bisogna lavorare tutti in sinergia e sicuramente – ha sostenuto – supereremo tutte le difficoltà». (0050)

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