Mancini: la Nesci difende i burosauri

CATANZARO «Cari Amici grillini, quali burosauri regionali la deputata Dalila Nesci vuole difendere? Quali nicchie di potere burosauri vuole proteggere? Quali interessi opachi vuole salvaguardare?». È con questi interrogativi che Giacomo Mancini, assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione comunitaria, replica all’affondo della parlamentare del Movimento 5 stelle. Una replica che Mancini affida a un post pubblicato sul proprio profilo facebook in cui attacca le «tre note stampa» dell’esponente grillina in cui ha chiesto le dimissioni dello stesso Mancini per la pessima gestione dei fondi Por. «Alla vostra rappresentante – ribatte l’assessore regionale – non importa di conoscere, di approfondire e nemmeno di criticare le strategie di fondo adottate dalla giunta e dal consiglio regionale sulla programmazione 2014-2020. È completamente disinteressata anche alla nuova governance che abbiamo disegnato» Per questo Mancini si rivolge direttamente al popolo pentastellato affermando che «alla Nesci, amici grillini, interessa unicamente un aspetto formale e di dettaglio». Poi l’esponente della giunta regionale ironizza sul cosiddetto “foglio Mancini” come è stato definito dalla Nesci. «Ebbene quello che la Nesci chiama foglio – spiega a questo proposito – in realtà si chiama delibera di giunta regionale. Tale Dgr dopo essere stata approvata in giunta è stata poi passata all’approvazione del consiglio regionale che ha prodotto, quello che la Nesci chiamerebbe un altro foglio, ma che in realtà si chiama deliberazione del consiglio regionale. Del resto, come la Nesci dovrebbe sapere, le amministrazioni pubbliche prendono le loro determinazioni attraverso quelli che lei chiama fogli ma che vanno sotto il nome di atti amministrativi o di atti legislativi». Per Mancini questi atti non sarebbero stati graditi dai burocrati. «Se qualcuno c’è rimasto male – conclude –, non ci dispiace. Se qualcuno si è visto limitare il suo potere, non ci importa. A noi interessa solo tutelare l’interesse della Calabria. Gli interessi dei burosauri li lasciamo alla Nesci». (0090)