BOLOGNA Hanno venduto attrezzi da lavoro per 8.000 euro a un’azienda di Ferrara, ma al momento di ricevere il pagamento hanno scoperto che la ditta che aveva fatto l’ordine era inesistente e che al suo posto aveva aperto, ormai da due anni, una parrucchiera. A essere frodata e’ stata un’utensilieria di Bentivoglio, nel Bolognese, i cui responsabili si sono rivolti ai carabinieri, che in breve sono risaliti al presunto responsabile della truffa: un 58enne di Vibo Valentia, gia’ con precedenti specifici, che e’ stato denunciato. L’uomo, che si era presentato come amministratore di una grossa ditta milanese con una sede operativa a Ferrara, aveva acquistato diverse attrezzature (un tornio, un trapano, una fresa) e dato un piccolo anticipo all’utensileria, riuscendo a farsi consegnare i prodotti in un piazzale a Bondeno, anziche’ nella sede. Il saldo pero’ non e’ mai arrivato e i venditori hanno fatto denuncia. Nelle indagini è emerso che la presunta “sede operativa” era da tempo chiusa e che a carico dell’azienda c’erano assegni insoluti per oltre 30mila euro. L’amministratore e’ stato individuato e denunciato per truffa, in concorso con alcuni complici non ancora identificati.
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