REGGIO CALABRIA Un tunisino, Aiman Kasem, è stato fermato dalla squadra mobile di Reggio Calabria perché ritenuto di essere lo scafista dello sbarco di mille migranti avvenuto il 6 agosto. Gli immigrati sono stati soccorsi dalla Guardia costiera e portati nel porto di Reggio Calabria. Il
tunisino è stato rintracciato nei pressi della stazione ferroviaria. L’uomo è accusato di associazione per delinquere e ingresso illegale e di aver messo in pericolo la vita dei migranti.
Le indagini della squadra mobile di Reggio Calabria sono state coordinate dalla Procura della Repubblica. Attraverso la testimonianza di alcuni immigrati che si trovavano a bordo del peschereccio, i sospetti si sono concentrati su Aiman Kasem che, al momento dello sbarco, era riuscito ad allontanarsi da una struttura di accoglienza. Dalla ricostruzione fatta dagli investigatori è emerso che i migranti, partiti dalle coste libiche la mattina del 3 agosto scorso hanno pagato ai membri dell’associazione una cifra compresa tra i 1.000 e 1.500 euro per il viaggio che li avrebbe condotti lungo le coste italiane. Le indagini proseguono per l’identificazione degli organizzatori, dei finanziatori e degli altri complici. (0090)
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