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L'Ao di Cosenza: «Ecco perché abbiamo assunto gli amministrativi»

COSENZA L’Azienda ospedaliera di Cosenza non ha scelto di assumere ventidue amministrativi anziché potenziare l’organico dei medici. In qualche modo è stata “costretta” a farlo: «Le assunzioni di c…

Pubblicato il: 11/08/2014 – 11:45
L'Ao di Cosenza: «Ecco perché abbiamo assunto gli amministrativi»

COSENZA L’Azienda ospedaliera di Cosenza non ha scelto di assumere ventidue amministrativi anziché potenziare l’organico dei medici. In qualche modo è stata “costretta” a farlo: «Le assunzioni di cui si mette in dubbio l’utilità (lo avevano fatto i sindacati dei medici in una nota di qualche giorno fa, ndr), non rispondono a giudizi soggettivi dell’amministrazione, bensì a precise prescrizioni di legge». È un decreto legge, infatti, a prevedere «la deroga al blocco delle assunzioni e l’obbligo di collocamento mirato dei lavoratori appartenenti alle categorie protette e disabili, che mancano al raggiungimento della quota obbligatoria prevista per legge». Dato che l’Azienda, fino a ora, non si era adeguata a queste prescrizioni, oggi può procedere alle assunzioni «in deroga ai blocchi previsti dal Piano di rientro e sostenere innanzitutto alcuni servizi necessari e carenti di personale e avere nuove risorse in una Azienda che si sta impoverendo di risorse umane e,inoltre, aiutare tante famiglie e tanti giovani».
«Questo personale, tra l’altro, – continua la nota dell’Ao – andrebbe a sgravare da una serie di compiti di natura amministrativa risorse del ruolo sanitario appartenenti alle varie Unità operative e dipartimenti e che, attualmente, sono costretti a svolgerli, sottraendo tempo alle attività assistenziali».
Insomma, ci sono medici che si occupano di attività amministrative e le nuove assunzioni potrebbero aiutare l’Azienda ospedaliera a rimettere a posto le cose. Certo, la carenza di medici e infermieri rimane, e la direzione aziendale «è consapevole della necessità di assumere medici e infermieri, tant’è, che, come è noto, ha avanzato diverse richieste alle istituzioni competenti, per coprire il fabbisogno di settori cruciali dell’assistenza ospedaliera, con particolare riferimento all’emergenza-urgenza, e ha dato immediata esecuzione all’ordinanza del Sindaco (Occhiuto ha intimato al dg Gangemi di assumere sette medici in deroga alle prescrizioni del Piano di rientro, ndr)». Per procedere alle assunzioni, però «è necessario essere in possesso di una deroga regionale e del Tavolo massicci. È inoltre di tutta evidenza che tali categorie (dirigenti medici, etc) non possono essere assunte con le procedure obbligatorie attivate» nel caso dei ventidue amministrativi. Il caso sembrerebbe chiuso, almeno sul piano burocratico. Ma i livelli di assistenza e la percezione dei pazienti continua ad essere quella di un ospedale in gravi difficoltà. E gli amministrativi non bastano.

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