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Speranza scrive al premier: «Un patto per la Calabria»

«Fa piacere sapere che torna in Calabria, in pochi mesi, per la terza volta. Mi auguro davvero che il suo nuovo viaggio possa finalmente far scaturire iniziative e fatti concreti per…

Pubblicato il: 12/08/2014 – 12:43
Speranza scrive al premier: «Un patto per la Calabria»

«Fa piacere sapere che torna in Calabria, in pochi mesi, per la terza volta. Mi auguro davvero che il suo nuovo viaggio possa finalmente far scaturire iniziative e fatti concreti per la nostra regione». È quanto scrive il candidato alle primarie del centrosinistra per la presidenza della Regione Calabria, Gianni Speranza, in una lettera aperta al presidente del consiglio dei Ministri Matteo Renzi.
«I dati più recenti, quelli della Svimez, ci dicono – aggiunge – che la Calabria è la regione più povera d’Italia con un Pil pro capite pari a 16.460 euro contro una media nazionale di 25.713. I consumi e gli investimenti sono in forte calo, le realtà produttive chiudono e il dramma della disoccupazione è diventato intollerabile e pesante soprattutto tra i giovani. Anche il turismo vive, da ormai diversi anni, una stagione opaca e asfittica. Si riaffaccia la minaccia di spoliazione della nostra terra delle sue bellezze più significative a partire dai Bronzi di Riace. Sono pienamente d’accordo con te quando affermi che il riscatto della Calabria deve partire dai Calabresi stessi. Nel mio piccolo, da sindaco di Lamezia Terme, una delle realtà più importanti e vivaci della regione, ho cercato in questi nove anni di compiere uno sforzo per un’amministrazione

trasparente e al servizio della collettività. La Calabria ha bisogno d’idee e fatti concreti. Di persone che abbiano proposte e capacità amministrativa. Da candidato presidente della Regione Calabria colgo l’occasione di questa sua nuova visita per proporle un Patto per la Calabria che veda l’impegno reciproco, da livelli istituzionali diversi, per dare un nuovo futuro alla nostra terra».

«Io m’impegno pubblicamente – prosegue – su alcune priorità che saranno: il taglio delle indennità e degli altri privilegi dei consiglieri regionali. Taglio degli stipendi e dei premi per i dirigenti regionali; utilizzo dei fondi della comunità europea in progetti volti alla valorizzazione delle risorse naturali e di interventi in settori tecnologici innovativi. Sostegno alle idee innovative e con alto contenuto tecnologico, che puntino al recupero e alla difesa del territorio; creazione di un’agenzia sanitaria unica per la nostra regione; investire sui giovani puntando su una formazione professionale innovativa legata al mondo delle imprese, della cooperazione, che assicuri uno sbocco occupazione reale e non fittizio. Questi sono solo alcuni degli impegni che mi assumo pubblicamente. Nello stesso tempo le  chiedo un impegno nella sua qualità di presidente del Consiglio per arrivare allo scioglimento del consiglio regionale e per poter arrivare alle elezioni nel prossimo mese di Novembre». «Non è ammissibile – evidenzia Speranza – che ad oggi il consiglio regionale non sia stato sciolto. Nella sua qualità di presidente del Consiglio le chiedo un impegno su questi i argomenti prioritari: superamento del commissariamento della sanità calabrese; interventi urgenti per le aree di crisi e gli ammortizzatori sociali; potenziare gli uffici giudiziari, in particolare le Procure della Repubblica, che sono a corto di personale; confisca e utilizzo efficace dei beni nelle disponibilità delle mafie; la situazione dell’occupazione giovanile in Calabria è drammatica. Ti chiedo che la nostra regione sia il territorio dove sperimentare forme di reddito di cittadinanza legate anche a lavori nel campo dell’ambiente, del turismo, della formazione. Infine Le chiedo un impegno concreto su alcune emergenze improcrastinabili: Non è possibile che il Museo della Magna Grecia, che deve essere il fulcro della politica turistica e culturale della nostra regione, dopo 5 anni ancora non sia completamente fruibile. Le chiedo un impegno per la sua apertura definitiva entro dicembre 2014. Le chiedo un impegno per l’autostrada A3 per far terminare tutti i lavori entro maggio 2015. La statale 106 ionica è purtroppo definita la strada della morte. Le chiedo un piano straordinario che definisca date e finanziamenti certi per il suo ammodernamento completo e la sua messa in sicurezza».

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