ROMA “Legittimo il dibattito sull’opportunità di portare all’Expo i Bronzi di Riace, ma la priorità è stabilire se possono viaggiare altrimenti discutiamo a vuoto”. Lo dice il ministro Franceschini annunciando all’Ansa che sarà una “commissione di esperti interni ed esterni al Mibact a decidere se i Bronzi si possono trasportare”. “Da tutte le relazioni dell’Istituto superiore per la conservazione e il restauro fatte dopo le campagne di restauro di questi anni emerge in grande evidenza la fragilità strutturale dei Bronzi di Riace”. Lo ha detto all’Ansa il soprintendente ai beni archeologici della Calabria, Simonetta Bonomi, da cui dipende il Museo archeologico di Reggio Calabria in cui le due statue sono ospitate. “I due Bronzi – ha aggiunto – hanno delle microfessurazioni che rendono la struttura molto vulnerabile. Una commissione è fattibile ma gli esperti si devono misurare su questi dati di fatto che sono emersi dalle campagne di restauro”. La soprintendente ai beni archeologici della Calabria ha poi aggiunto che “sono state fatte anche prove scientifiche con una campagna gammagrafica che è una sorta di radiografia e da questi accertamenti è stata confermata la vulnerabilità strutturale dei Bronzi. Le due statue, poi, sono molto sensibili all’ambiente tanto che nel Museo di Reggio Calabria sono conservate in una sala climatizzata”. “Dalle ultime indagini fatte – ha concluso – è emersa anche una vulnerabilità delle due statue dal punto di vista chimico. Questi sono tutti dati oggettivi che non possono essere trascurati e che una eventuale commissione dovrà tenere in considerazione prima di decidere su un eventuale trasporto. C’è poi anche un aspetto di carattere sociale, perché la Calabria da sempre identifica nei Bronzi di Riace la massima espressione archeologica di tutto il territorio regionale”.
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