Ultimo aggiornamento alle 16:13
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

La lettera dei familiari al piccolo Cocò

COSENZA Tra pochi giorni, esattamente il 23 agosto, il piccolo Cocò, il bambino di Cassano ucciso e bruciato insieme al nonno e ad una giovane donna marocchina, avrebbe compiuto 4 anni. I suoi geni…

Pubblicato il: 19/08/2014 – 15:29
La lettera dei familiari al piccolo Cocò

COSENZA Tra pochi giorni, esattamente il 23 agosto, il piccolo Cocò, il bambino di Cassano ucciso e bruciato insieme al nonno e ad una giovane donna marocchina, avrebbe compiuto 4 anni. I suoi genitori, Nicola Campolongo, attualmente detenuto nel carcere di Castrovillari, e Antonia Iannicelli, ai domiciliari in una casa famiglia, insieme alle sue due bambine, alla sorella Simona e al fratello minore, Giuseppe, gli hanno scritto una lettera che hanno chiesto a Franco Corbelli, del Movimento Diritti Civili, di rendere nota.
«23 agosto, un giorno molto importante per noi. Da mamma e papà per Cocò». Inizia così la letterina a Cocò scritta dai suoi genitori. «Corbelli, che, ininterrottamente, da quasi oramai due anni continua ad aiutare questa famiglia e il piccolo Cocò, che un anno e mezzo fa, esattamente il 21 dicembre 2012, era riuscito anche far uscire dal carcere di Castrovillari, dove si trovava da 40 giorni, insieme alla sua giovane mamma detenuta – è detto in un comunicato – informa che, da domani, metterà in rete, sul sito di Diritti Civili (www.diritticivili.it), la letterina autografa dei genitori di Cocò».
«Una doverosa premessa – afferma Corbelli in una nota – prima di parlare della commovente letterina dei genitori del piccolo Cocò. Il mio impegno civile, di giustizia e umanitario continuerà ininterrottamente, non si fermerà, né sarà minimamente condizionato dalla mia candidatura alle Primarie istituzionali. La letterina dei genitori di Cocò è una testimonianza particolarmente toccante. Leggendola mi sono assai commosso (chiunque la leggerà non potrà non commuoversi) e ho sofferto pensando a quel bambino, che porterò sempre nel mio cuore, che avevo salvato una prima volta (pochi giorni prima del Natale 2012) e che se i giudici e i magistrati avessero accolto
i miei appelli (quando chiedevo di far ritornare ai domiciliari la mamma del piccolo Cocò che era stata riarrestata, alla vigilia dell’estate del 2013, per aver portato il suo bambino e le due sorelline a vedere il papà, allora detenuto a Catanzaro) avrei salvato di nuovo, evitando a Cocò quella fine orribile, che gli ha stroncato la vita all’età di soli 3 anni, quel giorno di gennaio mentre si trovava insieme al nonno e ad una giovane donna marocchina, anche loro uccisi e bruciati».
«I genitori di Cocò, nella letterina – dice ancora Corbelli – ricordano il loro piccolo Angelo, pensano sempre all’ultima volta che lo hanno visto e abbracciato, scrivono parole e frasi molto belle, assai sofferte e particolarmente significative, che dimostrano tutto il loro immenso affetto per il loro piccolo angelo e il loro immane, indelebile dolore che li accompagnerà purtroppo per il resto della loro vita. Ricordano il quarto compleanno che avrebbe compiuto il loro bambino tra pochi giorni e aspettano adesso solo il giorno in cui potranno riabbracciarlo in Paradiso per stare per sempre insieme».
Per ricordare il piccolo Cocò è stato organizzato dai genitori del bambino il “Primo Memorial Cocò Campolongo”, un triangolare di calcio che si svolgerà allo stadio comunale di Cassano, il 23 agosto, alle 15,30.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x