MONASTERACE «Non ricordo niente»: così ha risposto Giuseppe Pilato al pm di Locri che lo ha interrogato sull’omicidio di sua moglie Mary Cirillo. L’uomo, hanno detto i suoi legali, gli avvocati Giuseppe Gervasi e Anna Marziano, è apparso in stato confusionale e ha risposto «non ricordo» a molte delle domande del pm, comprese quelle su dove ha trascorso gli ultimi cinque giorni. L’uomo è in stato di fermo per omicidio volontario e porto e detenzione illegale della pistola che non è stata trovata. Si è costituito nella caserma dei carabinieri di Monasterace. Dal giorno del delitto erano state condotte battute per la ricerca di Pilato dai carabinieri del Gruppo di Locri e della Compagnia di Roccella Ionica, con l’ausilio di cani molecolari ed elicotteri, tra Monasterace e Guardavalle Marina (Catanzaro), dove era stata trovata la sua auto. Ricerche che hanno precluso ogni via di fuga all’uomo che, sentendosi braccato, si è costituito, alle porte del paese, ai militari impegnati nell’ennesima battuta. (0050)
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