SELLIA MARINA È stata recuperata al largo di Sellia Marina, nel Catanzarese, un’imbarcazione in vetroresina di quattro metri che potrebbe essere quella su cui si trovavano le tre persone scomparse il 28 luglio scorso mentre effettuavano una battuta di pesca. La barca, che era adagiata su un fondale di circa 150 metri, si è incagliata nella rete di un peschereccio che stava praticando la pesca a strascico. La notizia del recupero dell’imbarcazione, pubblicata dal giornale online Weboggi, è stata confermata dall’Ufficio circondariale marittimo di Soverato, secondo il quale che l’imbarcazione recuperata sia quella su cui si trovavano le tre persone scomparse «è un’ipotesi fondata ma ancora tutta da verificare». Le tre persone scomparse, tutti pescatori dilettanti, sono Angelo Tavano, di 72 anni, Francesco Rania (69) e Giuseppe Parrò (52), tutti di Catanzaro. I tre erano usciti in mare per pescare nel tratto di mare compreso tra Simeri Crichi e Sellia Marina e da quel momento di loro si era persa ogni traccia. L’ipotesi che viene fatta dagli investigatori, a questo punto, è che i tre pescatori dilettanti siano annegati dopo che la loro barca, per motivi in corso d’accertamento, è affondata. (0050)
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