VIBO VALENTIA Il silos è un altro, ma le rivendicazioni sono le stesse. Proprio come successe nel luglio dell’anno scorso, quando la protesta durò 24 giorni, da stamattina 5 operai che lavoravano allo stabilimento Italcementi di Vibo Marina sono saliti sulla “torre ciclone”, a 80 metri d’altezza, dove annunciano di voler rimanere fin quando non verrà fuori una soluzione alternativa al licenziamento. Tra gli operai saliti sulla torre anche Giovanni Patania, dello Slai Cobas, che ha spiegato che azienda e sindacati hanno concordato di collocare i lavoratori in aspettativa non retribuita una volta scaduta la cassa integrazione (settembre) e la cassa in deroga (dicembre). Fuori dai cancelli dello stabilimento, ormai chiuso da più di un anno, alcuni operai danno sostegno ai loro ex colleghi in protesta.
s.pel.
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