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Il Pd ha deciso: niente primarie istituzionali

CATANZARO Il Pd non parteciperà alle primarie istituzionali ma sceglierà il candidato governatore attraverso le consultazioni interne, fissate per il 14 settembre. Dopo settimane di incertezza, è i…

Pubblicato il: 29/08/2014 – 7:23
Il Pd ha deciso: niente primarie istituzionali

CATANZARO Il Pd non parteciperà alle primarie istituzionali ma sceglierà il candidato governatore attraverso le consultazioni interne, fissate per il 14 settembre. Dopo settimane di incertezza, è il segretario regionale Ernesto Magorno ad annunciare la scelta dei democrat calabresi: «Aderendo alle indicazioni del partito nazionale, che ritiene indispensabile un immediato ricorso alle urne per la nostra regione, il Pd calabrese non parteciperà alle primarie “istituzionali”, per la scelta del candidato governatore della Calabria». L’accordo finale è stato raggiunto d’intesa con la segreteria nazionale. I termini per la presentazione delle candidature scadono oggi alle 12. La partecipazione del movimento Diritti civili era stata ufficializzata già due giorni fa. Per il Pd si tratta comunque di ridisegnare una road map fino a questo momento centrata sulle primarie istituzionali. Per questo lo stesso Magorno specifica che «al fine di definire la strada da percorrere, in questa delicata e decisiva fase del partito, è convocata per giorno 2 settembre l’assemblea regionale del partito, che sarà presieduta dal vice segretario nazionale Debora Serracchiani. La scelta del candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione sarà effettuata attraverso primarie di coalizione che si svolgeranno nella data del 14 settembre. Com’è stato comunicato dal vice segretario nazionale del Pd Debora Serracchiani a ciascuno dei candidati in campo, nessuno di essi utilizzerà il simbolo del Partito democratico in vista della consultazione».
La risoluzione finale del Pd tiene conto delle «impellenti e gravi emergenze della Calabria», che – continua Magorno – «non ammettono di rinviare ulteriormente il ricorso alle urne, oltre la data del 12 ottobre. Per tale ragione è necessaria una decisa e chiara assunzione di responsabilità agli occhi dei calabresi, stanchi di assistere a una interminabile pantomima. Il mio fiducioso auspicio è che al suo ritorno in Calabria, il prossimo 7 novembre, Matteo Renzi troverà ad attenderlo il nuovo sindaco democratico di Reggio Calabria e un governatore, anch’esso del Pd, alla guida di una nuova stagione di cambiamento per la Calabria».

 

p. bel.

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