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Melfi: Sel non ha mai avallato nessun “vicerè” per la Regione

«Premesso che la libertà di scelta afferisce alla sfera soggettiva delle persone, premesso, altresì, che ho ringraziato l’assessore per l’opera svolta nei ruoli istituzionali da lui ricoperti in no…

Pubblicato il: 31/08/2014 – 11:12

«Premesso che la libertà di scelta afferisce alla sfera soggettiva delle persone, premesso, altresì, che ho ringraziato l’assessore per l’opera svolta nei ruoli istituzionali da lui ricoperti in nome e per conto di Sel, sono costretto a questa nota stampa al solo fine di chiarire ai lettori il comportamento di Sel, nella vicenda regionale. Nelle reiterate riunioni, Sinistra ecologia libertà non ha mai avallato soluzioni di “vicerè” per la guida della Regione». Mario Melfi, segretario regionale di Sinistra ecologia e libertà, replica così alle dichiarazioni dell’assessore provinciale cosentino Giuseppe Giudiceandrea che ha annunciato le dimissioni dal partito guidato da Nichi Vendola.
«Sel – si legge in una nota – ha partecipato e partecipa alla costruzione di un percorso politico comune e coeso del centrosinistra, nel solo intento di collaborare a scrivere una nuova e pulita pagina politica per la Calabria. D’altronde, ne è chiara testimonianza l’appoggio che abbiamo dato alla candidatura a Governatore del Sindaco di Lamezia Gianni Speranza. L’assessore provinciale, molto vicino ad alcuni ambienti del Pd, conosce il grande momento di tensione che vive oggi quel partito. Da parte nostra c’è stata e c’è piena consapevolezza e pur mantenendo dritta la nostra “barra” politica, non abbiamo inteso far opera di sciacallaggio, né essere confusi come tifosi di un gruppo o di un altro».
«Abbiamo, invece, auspicato e auspichiamo – prosegue Melfi – che la vicepresidente f.f. restituisca ai calabresi il diritto di votare. Inoltre, abbiamo subito dai consiglieri regionali tutti, nessuno escluso, l’improvvido provvedimento di adire le primarie istituzionali. Non siamo mai stati consultati nel merito, altrimenti avremmo espresso un nostro forte e deciso no, da qui la nostra scelta con il candidato Speranza di non ricorrere a quelle primarie».
Sel crede invece nelle primarie di coalizione, «finanziate da chi vuole esprimere una preferenza sul futuro presidente della Calabria. Oggi i “fatti” – aggiunge ancora il segretario regionale di Sel – ci dicono che è la soluzione migliore, con data certa dell’elezioni (26 ottobre). Eravamo pronti e siamo pronti per questo democratico evento, ma un minuto dopo vogliamo confrontarci sugli obiettivi da perseguire, con un programma fattibile, che non costituisca un castello di sabbia, da offrire ai calabresi».
«Mi sembrano, quindi, improprie – conclude Melfi – le esternazioni, che sono frutto, a mio parere, più della propria fantasia e desiderata, che capiamo ed apprezziamo, ma, assolutamente, non riconducibili a posizioni assunte da Sel».

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