«La situazione che sta vivendo la Fondazione Campanella è gravissima e al tempo stesso paradossale. È necessario arrivare, al più presto, ad soluzione positiva, mille volte promessa, adeguata a preservare un presidio d’eccellenza del nostro territorio, deputato alla cura di molte patologie oncologiche dei nostri corregionali». Lo sostiene, in una dichiarazione, l’ex presidente della Regione, Agazio Loiero, di Autonomia e diritti.
«Non è possibile – aggiunge – disperdere un patrimonio di risorse umane e professionali, punto di riferimento, per tutte le province calabresi, di buona sanità. In questo caso non si tratta di risparmiare perché per un ammalato affetto da una patologia di questo tipo la cura deve essere immediata ed è insostituibile. A parte la salvaguardia dell’équipe medica e paramedica di grande valore, ricorrere all’emigrazione sanitaria, avendo la possibilità di curare sul territorio i nostri ammalati, rappresenta un inutile, dannoso e insopportabile aggravio di spesa, che i calabresi non meritano».
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