LAMEZIA TERME Di nomi non ne è saltato fuori nemmeno uno, ma l’incontro di questa mattina a Roma tra Tonino Gentile e Denis Verdini è servito per fare il punto della situazione e blindare il “patto” tra Ncd e Forza Italia. Un accordo su scala nazionale che, ovviamente, interessa anche la Calabria, la prima Regione, assieme all’Emilia, a tornare alle urne. Come detto, il coordinatore calabrese del Nuovo centrodestra e il plenipotenziario di Silvio Berlusconi non hanno parlato di candidature, dunque la riserva finale su chi sarà il pretendente a Palazzo Alemanni per il centrodestra non è ancora stata sciolta. «Siamo a buon punto e si tratta ora di trovare una sintesi che guardi alle realtà locali con spirito di valorizzazione delle migliori risorse», ha detto Gentile al termine del vertice.
La riunione – a cui non ha partecipato la coordinatrice regionale di Fi Jole Santelli, rimasta in Calabria per alcuni impegni –, ha portato alla sostanziale ratifica di quanto già deciso dai due partiti a livello nazionale. Confermata insomma la volontà di costituire in tempi brevi un “tavolo” tra i due partiti per individuare i candidati delle 12 regioni che torneranno al voto da qui al prossimo anno. Va proprio in questa direzione l’accordo raggiunto tra il “consigliere politico” di Berlusconi, Giovanni Toti, e il ministro alfaniano ai Trasporti, Maurizio Lupi, finalizzato alla creazione di una sorta di “cabina di regia” politica per la scelta degli uomini e delle donne da far scendere in campo.
Potrebbe essere questo l’organismo incaricato di individuare i candidati anche nelle Province e nei Comuni. Ed è chiaro che da lì potranno arrivare indicazioni utili per risolvere l’impasse in cui versa Reggio, che il 26 ottobre dovrà scegliere il nuovo sindaco, dopo due anni di commissariamento. Forza Italia ha bruciato tutti sul tempo schierando Lucio Dattola, ma non è un mistero per nessuno che il principale azionista di Ncd, l’ex governatore Peppe Scopelliti, non faccia i salti di gioia all’ipotesi di un impegno elettorale a favore del presidente di Unioncamere, con il quale i rapporti si sono raffreddati già da un po’ di tempo. Anche perché Ncd ambisce a dire comunque la sua, almeno nelle cose che non riguardano le candidature alla presidenza della Regione. Quella casella Berlusconi avrebbe infatti già deciso di affidarla a Wanda Ferro, che continua a riscuotere grande apprezzamento anche in casa degli alleati Udc e Fratelli d’Italia.
La decisione ultima passerà quindi dall’ex premier. Solo allora la campagna elettorale del centrodestra entrerà finalmente nel vivo, con al fianco “l’amico ritrovato” Ncd, per il quale – come conferma il faccia a faccia di oggi tra Gentile e Verdini – pare essere tramontata definitivamente l’ipotesi di una partnership con il Pd di Renzi e Magorno, sempre più nella tormenta per l’affaire, tuttora irrisolto, delle primarie.
Pietro Bellantoni
p.bellantoni@corrierecal.it
x
x