CATANZARO Continueranno a lavorare in attesa che qualcuno dia loro risposte. Si è conclusa così la protesta dei dipendenti della Fondazione Tommaso Campanella, che oggi hanno manifestato a Catanzaro davanti al dipartimento Sanità e Salute della Regione, dove una delegazione di dipendenti e il menagement della fondazione, hanno incontrato i due sub commissari, Andrea Urbani e Luciano Pezzi. «La riunione – ha sottolineato Paolo Falzea, presidente della Fondazione Campanella – non ha portato a nulla. I due sub commissari hanno le mani legate fino a che non sarà nominato il commissario dal Consiglio dei Ministri. Ma allora loro che ci stanno a fare?». «Sulla transazione con la Regione – ha continuato Falzea – i sub commissari hanno chiaramente detto che il dipartimento non è la sede competente per discutere del futuro della Campanella sotto quel profilo, per cui ha pieni poteri la presidente Antonella Stasi». Il corteo si è spostato prima a palazzo Alemenni, sede della Giunta regionale, e poi in Prefettura, dove un gruppo di lavoratori ha incontrato il viceprefetto Costanza Pino che si è impegnata a parlare con il presidente facente funzioni della Regione Calabria Antonella Stasi. «Siamo stanchi e domani – ha dichiarato uno dei medici della fondazione – io vado a presentare una denuncia alla Procura della Repubblica, perché devo trattare due malati oncologici e non ho i presìdi per farlo».
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