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NOMINE SANITÀ | Pezzi a Tallini: «Potevate pensarci prima»

CATANZARO Tallini il suo attacco lo ha sferrato dalle colonne della Gazzetta del Sud, inserendo il sub-commissario Pezzi in «asse», del quale farebbe parte anche il consigliere regionale Naccari Ca…

Pubblicato il: 04/09/2014 – 14:35
NOMINE SANITÀ | Pezzi a Tallini: «Potevate pensarci prima»

CATANZARO Tallini il suo attacco lo ha sferrato dalle colonne della Gazzetta del Sud, inserendo il sub-commissario Pezzi in «asse», del quale farebbe parte anche il consigliere regionale Naccari Carlizzi, che avrebbe trascinato nel caos gli ospedali calabresi. La risposta del generale all’assessore della giunta calabrese non si è fatta attendere: «In realtà io finora ritenevo di aver conosciuto soltanto l’asse Roma-Berlino, nel corso degli ormai lontanissimi studi liceali, e l’asse da stiro sulla quale mia moglie, con cristiana rassegnazione per la continua latitanza del marito, stira le mie camicie. Peraltro a ben riflettere forse un altro asse c’è, considerato che i miei dubbi sulla limitatezza dei poteri di una giunta in regime di prorogatio sono venuti leggendo la chiarissima nota nella quale, in tempi non sospetti, il direttore generale del dipartimento Personale, strettissimo collaboratore e dipendente di Tallini, esprimeva l’avviso che la giunta regionale non avesse il potere di nominare i direttori generali dei dipartimenti. Orientamento che la giunta in questo caso ha seguito puntualmente, anche in virtù di una legge che prevede la reggenza. Quindi se asse c’è, è corretto dire che si tratta dell’asse Pezzi-Tallini-Nucara». Il sub-commissario non è sorpreso dal «percorso logico seguito da Tallini, tipico di chi non ha argomenti giuridici da produrre nel corso della discussione: il problema non è se la giunta in prorogatio abbia o meno il potere di nomina dei direttori generali delle aziende sanitarie, il problema diventa il generale Pezzi che non doveva permettersi di chiedere il parere a un organo assolutamente terzo quale è l’Avvocatura dello Stato. E se lo ha fatto è certamente in asse con qualche esponente politico, magari di opposizione.
E ciò devo dire obiettivamente mi dispiace, perché se c’è una cosa che pensavo di aver dimostrato in questi anni di duro lavoro è proprio la mia indipendenza da qualunque parte politica».
Quanto al caos che regnerebbe negli ospedali, privi di guida, Pezzi sottolinea che «forse sfugge all’esimio assessore Tallini che qualche difficoltà di gestione (ma il termine pare eufemistico) si riscontra anche in alcune aziende che invece sono tuttora provviste di guida. Non spetta a me ricordare a Tallini che le soluzioni per superare l’impasse si possono trovare nel quadro normativo vigente e che forse il problema della vacanza dei vertici delle aziende si poteva studiare prima della cessazione degli incarichi o, almeno, durante i 45 giorni di proroga di cui hanno usufruito i direttori in scadenza, magari abbandonando per un momento gli affanni dell’impegno ripartitorio. Per il resto il garbatissimo assessore Tallini può stare tranquillo; continuerò a lavorare con serenità e terzietà, nell’interesse dei cittadini calabresi, senza farmi tirare dalla giacchetta da qualche politico di turno. In fondo un altro asse c’è, ed è quello tra me e la mia coscienza».

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