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Vibo, per le Provinciali prove d'intesa tra renziani e Forza Italia

VIBO VALENTIA L’unica cosa certa, almeno finora, è che le energie dei vari attori politici in campo sono concentrate a mettere fuori gioco l’avversario interno più che a combattere quello esterno. …

Pubblicato il: 04/09/2014 – 10:19
Vibo, per le Provinciali prove d'intesa tra renziani e Forza Italia

VIBO VALENTIA L’unica cosa certa, almeno finora, è che le energie dei vari attori politici in campo sono concentrate a mettere fuori gioco l’avversario interno più che a combattere quello esterno. Una prassi non certo nuova – specie a Vibo – che però, negli ultimi giorni che precedono la scadenza (8 settembre alle 12) per la presentazione delle candidature, sta regalando agli osservatori una panoramica eloquente delle lotte intestine che si stanno consumando nei principali partiti in corsa. Nonostante le recenti indicazioni romane che dovrebbero rafforzare le alleanze tra Forza Italia e Nuovo centrodestra, infatti, nel Vibonese i due partiti sono divisi in fazioni che, esattamente come succede nel Pd, stanno tentando di avvicinarsi alle Provinciali del prossimo 28 settembre con strategie e tentativi di alleanze completamente differenti.
Nei giorni scorsi, per esempio, ci sarebbe stato un incontro tra Francesco De Nisi – ex presidente che assieme a Gianluca Callipo tiene le redini dell’area renziana sostenendo la candidatura di Domenico Villì, sindaco di Vazzano –, Salvatore Bulzomì (consigliere regionale di Forza Italia) e Nazzareno Salerno, componente della giunta Scopelliti-Stasi e fedelissimo dell’ex governatore. Ovviamente si tratterebbe di prove sottotraccia di un’intesa che ancora è lungi dal concretizzarsi, ma che nelle intenzioni di alcuni dei partecipanti all’incontro dovrebbe portare alla formazione di una lista civica politicamente trasversale che così potrebbe raccogliere i numeri per sconfiggere i rispettivi avversari interni. Ma in Fi, per esempio, la linea di Bulzomì non è condivisa dall’area che si riconosce in Giuseppe Mangialavori, ex presidente del consiglio comunale di Vibo che, invece, starebbe cercando un accordo con la corrente di Ncd – invisa a Salerno – che fa capo al consigliere regionale Alfonso Grillo, oggi vicino alle posizioni di Tonino Gentile. L’intesa “civica” tra De Nisi, Bulzomì e Salerno, se mai diverrà realtà, potrebbe rappresentare il grimaldello per rovinare i piani dell’area cuperliana del Pd che si riconosce nel deputato Bruno Censore e che sta portando avanti la candidatura del sindaco di Maierato, Sergio Rizzo, già candidato alle Regionali del 2010 a sostegno di Pippo Callipo.
Altri nomi che circolano come possibili candidati a presidente sono quello di Nino Macrì (consigliere comunale tropeano di Fi, ben visto anche da Salerno) e Romano Loielo (sindaco di Nardodipace in forza a FdI).

 

Sergio Pelaia

s.pelaia@corrierecal.it

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