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Rischio idrogeologico, Caruso: «Basta ritardi»

CATANZARO Incontro tra il presidente di Ance Catanzaro, Alessandro Caruso, e il neo-commissario straordinario per l’attuazione degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologic…

Pubblicato il: 05/09/2014 – 10:49
Rischio idrogeologico, Caruso: «Basta ritardi»

CATANZARO Incontro tra il presidente di Ance Catanzaro, Alessandro Caruso, e il neo-commissario straordinario per l’attuazione degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico in Calabria, Maurizio Croce. Caruso ha rappresentato le forti preoccupazione del mondo produttivo in merito allo scarso stato di avanzamento dei progetti che sono alla base dell’Apq siglato nel 2010 fra governo e Regione Calabria, auspicando che le virtuose esperienze in Puglia e in Sicilia, possano dare una risposta concreta ed immediata ad una delle tante emergenze della nostra terra. In merito, il commissario Croce, nell’evidenziare le difficoltà che la Regione Calabria ha incontrato per adeguarsi, con sollecitudine, alle modifiche legislative intervenute in materia di “dissesto idrogeologico”, ha voluto rassicurare l’associazione dei costruttori, rilevando come, sin da subito, ha provveduto a sottoscrivere i contratti con le imprese aggiudicatarie che da molto tempo erano in attesa; infatti da qualche giorno è stata già avviata la prima procedura di gara relativa alla sistemazione del fiume Crati. Il commissario ha voluto rimarcare, inoltre, alcuni interessanti dati, secondo cui dei circa 180 interventi programmati, nei prossimi 3 mesi, almeno una settantina dovrebbero essere cantierabili, mentre per i rimanenti, si dovrà necessariamente attendere, verosimilmente, i primi sei mesi del 2015.
Croce ha evidenziato che sarebbe sua intenzione lasciare ampia libertà di progettazione alle stazioni appaltanti salvo procedere, qualora emergessero difficoltà, ad attività di surroga o di supporto, per quanto riguarda le procedure di gare, si opererà, grazie all’ausilio degli uffici di Palermo, valutando di volta in volta, attraverso procedure aperte o procedure negoziate, utilizzando l’elenco di imprese già esistente, nel rispetto, comunque, di quanto previsto dal Codice degli appalti.
Caruso ha voluto poi lanciare un appello alla classe politica affinché, qualora venisse rispettato il cronoprogramma ipotizzato dal commissario, l’automatica sostituzione, prevista per legge, dello stesso con il nuovo eletto presidente della Regione non produca nuovi ritardi burocratici e procedurali, con conseguenti irreparabili danni avverso la classe imprenditoriale locale e dell’intera comunità che si vedrebbe privata della realizzazione di opere fondamentali per la messa in sicurezza del già martoriato territorio calabrese. L’incontro si è, quindi, concluso con la reciproca volontà delle parti di monitorare l’andamento delle attività e di aggiornarsi al prossimo mese di ottobre per fare il punto sulla situazione.

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