ll teatro Gambaro di San Fili ospiterà il nuovo lavoro di Massimo Garritano e Alberto La Neve, il progetto discografico “Doppio sogno” pubblicato dall’etichetta Dodicilune.
«I due musicisti e docenti cosentini – si legge nella nota stampa – si sono uniti per dar vita ad un’opera fresca ed espressiva. Nei brani che compongono il disco le sonorità del sax di La Neve si fondono con quelle della chitarra acustica di Garritano in un impasto timbrico intenso ed emozionante».
Il “Doppio sogno”, che rimanda all’opera di Arthur Schnitzler, racchiude due diversi livelli compositivi, «quella modale e quella più blues» senza privarsi dei momenti di improvvisazione.
«L’album si apre con il pezzo “Cyrano” – si legge ancora nella nota – composto da Garritano per uno spettacolo teatrale, nel quale doveva fare da accompagnamento al secondo atto dell’ottava scena, scena che vede lo spadaccino di Rostand rivendicare la sua libertà artistica. Originariamente composto per chitarra sola, è stato riadattato per l’esecuzione in coppia».
Altri punti fondamentali dell’opera sono le sonorità di matrice etnica di Pamplona i ritmi brasiliani, quelli del tango argentino e i richiami cinematografici al Woody Allen di “Settembre”. «E se pure “Doppio sogno”, con il suo puro lirismo, è il brano che da il titolo all’opera, il punto culminante sembra essere “Terra mia”, una composizione che con il suo ritmo ternario e la melodia tonale si avvicina alla musica popolare». Il brano “Midnight sun” «conclude il dialogo dei due musicisti, il pezzo è frutto di un viaggio in Norvegia e trae ispirazione dallo stile compositivo di Wayne Shorter, richiamando nella scelta timbrica e nell’andamento un approccio jazz tipico del Nord Europa».
x
x