Sbarchi, trasferiti quasi tutti i migranti arrivati ieri

REGGIO CALABRIA Sta bene la bimba nata a bordo della nave della Marina Militare Euro che ieri è approdata al porto di Reggio Calabria. La città calabrese dello Stretto è stata, per la piccola Yambambi Yete, la prima terraferma conosciuta. Subito tradotta agli ospedali Riuniti la piccola ha ricevuto le cure necessarie come anche la mamma, che ha già un altro bambino e che con il marito anche lui originario del Gambia, è arrivata in Italia. Già il Coordinamento diocesano per l’emergenza sbarchi di Reggio Calabria sta provvedendo per individuare una sistemazione adeguata per questa ed anche per altra famiglia con un bimbo di due mesi che si trovava a bordo. Degli oltre seicento migranti, sono un’ottantina è rimasta a Reggio. Si tratta di migranti di varia nazionalità, prevalentemene affetti da scabbia e che hanno necessitato di interventi sanitari. Sono adesso ospitati nella struttura dello Scatolone e tra questi ci sono ventinove minori. Nessuno è stato trasferito alla scuola Boccioni dove ancora sono ospitati quasi duecento migranti degli sbarchi precedenti. La maggior parte dei migranti approdati ieri, dunque, ha già lasciato la città calabrese dello Stretto a bordo dei pullman diretti verso altri centri di prima accoglienza individuati in altre regioni d’Italia e indicati nel piano predisposto dal Viminale. Anche questo sbarco è stato preceduto da un tavolo in Prefettura convocato ieri mattina cui hanno partecipato, come sempre, i rappresentanti del Comune, della Provincia, delle Forze di Polizia, della Capitaneria di Porto, dei Vigili del Fuoco, della Direzione Marittima della Calabria e della Basilicata, del Suem, dell’Azienda Sanitaria provinciale, dell’Azienda ospedaliera, delle Associazioni di volontariato, della Protezione civile provinciale e comunale, del coordinamento diocesano per l’emergenza sbarchi dell’Ufficio Sanità marittima aerea e di frontiera (Usmaf) e della Croce Rossa.