CATANZARO Il Comune di Catanzaro si è costituto in giudizio contro il ministero della Giustizia «per tutelare il diritto dell’ente – è detto in un comunicato – a ricevere l’85% delle spese rendicontate dal Ministero per il mantenimento (fitti, manutenzioni, illuminazione, riscaldamento, telefonia, pulizia e vigilanza), sempre a carico del Comune, degli uffici giudiziari del capoluogo». La relativa delibera è stata approvata nel corso della riunione della giunta comunale presieduta dal sindaco Sergio Abramo.
«La problematica – si afferma nella nota del Comune – era stata già evidenziata dal sindaco Abramo nello scorso mese di febbraio al presidente del Tribunale, Domenico Ielasi. Con una
successiva diffida formale inviata dal Comune al ministero sono state quantificate le somme rendicontate per il triennio 2011-2013, il cui saldo si aggira intorno agli 11 milioni di euro. Oggi, considerato che al Comune non è pervenuto alcun riscontro, la giunta comunale ha deciso di adire le vie legali».
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