REGGIO CALABRIA Scoperto un laboratorio della droga a Reggio. I carabinieri, coadiuvati dai militari dello “Squadrone Cacciatori”, hanno trovato un vero e proprio vivaio per la produzione di cannabis all’interno dell’abitazione di due persone, subito fermate e in seguito poste agli arresti domiciliari. Non è stata l’unica sorpresa: i due conviventi – S. G. 40 anni, incensurato, e L. C. E., 34 anni – avrebbero anche realizzato un impianto abusivo per il furto di energia elettrica, così come confermato da un tecnico specializzato dell’Enel. Durante la perquisizione domiciliare i carabinieri hanno rinvenuto 40 grammi marijuana già essiccata, un bilancino di precisione e diversi semi di cannabis indica. In casa c’era anche un kit costituito da un flaconcino di concime con relativo dosatore e libretto di istruzioni d’uso in più lingue, nonché un rilevatore di temperatura. Nel terreno davanti all’abitazione sono state invece trovate 20 piante di “cannabis indica”, di altezza compresa tra i 30 e i 120 centimetri, tutte irrigate mediante un sistema idrico composta da tubi di plastica flessibile e alimentati da un ulteriore tubo in gomma. Le piante di cannabis sono state coltivate insieme a ortaggi in modo da favorire il loro occultamento.
In uno dei terrazzamenti dello stesso terreno, all’interno di un manufatto in cartongesso, provvisto di grossi canali per areare il locale con relative ventole, sistemi di illuminazione a neon, condensatori di corrente e termostati, che costituivano un vero e proprio impianto per la produzione della droga, è stato rinvenuto un contenitore con 60 spugnette utilizzate come sostegno per la crescita di altrettanti germogli, di cui 43 già in fioritura, dove era appoggiato un rilevatore di temperatura e umidità. I militari hanno inoltre scoperto 9 flaconi di fertilizzanti liquidi per la concimazione e 4 stimolatori per la crescita delle piante giovani. Dalle analisi effettuate dal laboratorio del Comando provinciale è emerso che dal materiale posto sotto sequestro sarebbe stato possibile ricavare circa 240 dosi da immettere sul mercato.
p. bel.
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