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NOMINE SANITÀ | Ncd mette il veto

<<La situazione della sanità calabrese vede, dopo 4 anni di duri sacrifici, l’azzeramento del pesante deficit sanitario che portò la Regione Calabria, nel luglio del 2010, ad essere commissar…

Pubblicato il: 14/09/2014 – 17:49
NOMINE SANITÀ | Ncd mette il veto
<<La situazione della sanità calabrese vede, dopo 4 anni di duri sacrifici, l'azzeramento del pesante deficit sanitario che portò la Regione Calabria, nel luglio del 2010, ad essere commissariata. Se tale processo fosse avvenuto un anno prima, come molti di noi avevano chiesto all'allora maggioranza di centrosinistra, la Calabria sarebbe stata gia' fuori dal primo gennaio di quest'anno dall'emergenzialita e si sarebbero potute assumere le 357 unita' mancanti, oltre a poter stabilizzare i precari avuti in eredità>>. Lo sostengono, in una nota, il coordinatore regionale, Antonio Gentile, ed i coordinatori provinciali del Nuovo centrodestra. <<Quest'anno addirittura - aggiungono - la Regione chiuderà con un avanzo di bilancio. La mancata nomina del commissario per la sanita' da parte del Governo Renzi, evidentemente imputabile ad interdizioni da parte di esponenti del partito di maggioranza relativa, rende difficile l'attivita' di ordinaria amministrazione della giunta in carica. Ci sono premialita da assegnare e bisogna risolvere il problema della conduzione delle aziende sanitarie e ospedaliere i cui manager sono scaduti. Com'e' noto, infatti, per i direttori generali il cui contratto non e' in scadenza nessun intervento puo' essere effettuato, trattandosi di incarichi ricevuti dal commissario straordinario nella veste di rappresentante del Governo. Per quanto concerne le aziende i cui vertici sono scaduti la nostra posizione e' quella espressa dal Ministero della Salute e dal Ministero dell'Economia nonche' dall'Avvocatura dello Stato. Il parere di questi organismi e' vincolante per le pubbliche amministrazioni>>. <<La giunta regionale in carica per l'ordinaria amministrazione - dicono ancora i coordinatori dell'Ncd - deve solo notificare ai direttori anziani la nomina di facente funzioni sino all'insediamento del nuovo esecutivo. Peraltro, gli stessi direttori anziani riceveranno lo stipendio da direttore generale e dovranno assumersi le responsabilità del ruolo. Altre vie non solo non sono percorribili ma vanificherebbero il lavoro compiuto in questi anni, consentendo paradossalmente a quei partiti che hanno prodotto il danno finanziario di strumentalizzare la vicenda è di utilizzarla in campagna elettorale>>. <<Ncd, pertanto - conclude la nota - invita gli assessori iscritti al partiti ad attenersi a tali disposizioni, rispettando la legge ed evitando di assumersi responsabilità politiche ed istituzionali non dovute>>.
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