Primarie, si vota il 28 settembre?

LAMEZIA TERME Per un balletto di date che finisce, ce n’è un altro che continua. Quello relativo alle primarie del centrosinistra, in questo caso. Spunta la data del 28 settembre, ma manca ancora l’ufficialità. Dunque, si allunga una telenovela che oggi ha comunque registrato una scena definitiva con la fissazione della data per le Regionali al 23 novembre, decretata dalla “governatrice” Antonella Stasi. È vero, il Pd e gli alleati qualche paletto l’hanno messo. Il comitato organizzativo delle primarie ha almeno trovato la quadra attorno a una data di massima. Ma l’ok conclusivo potrà arrivare solo dalla segreteria nazionale, a cui nei prossimi giorni verrà sottoposta la delibera approvata oggi all’unanimità, che indica il 28 settembre come data utile per mandare il popolo del centrosinistra alle urne. Le diverse interpretazioni sulla tempistica, comunque, sono già partite. Gli oliveriani già considerano l’ultima domenica di settembre come il giorno ufficiale in cui si svolgeranno le consultazioni di coalizione. È una sequela di distinguo, invece, il fronte renziano e soprattutto l’area che fa capo al candidato Gianluca Callipo, che spinge per la data del 5 ottobre. Secondo i bene informati, da Roma sarebbe arrivato un placet proprio verso questa tabella di marcia. Dal punto di vista politico, invece, è probabile che i renziani di Callipo puntino ad allungare ancora i tempi per tentare di rosicchiare un po’ di terreno a Oliverio, da più parti riconosciuto come il grande favorito per le primarie. Gli sherpa del sindaco di Pizzo riflettono su un punto: la segreteria nazionale – con le dichiarazioni dei vicesegretari Serracchiani e Guerini – chiarisce che la data definitiva potrà essere fissata solo al momento di un’altrettanto certa data per le Regionali. Il decreto della Stasi? «Non è un passaggio definitivo – spiega un esponente molto vicino a Callipo –. Dal ministero dell’Interno avrebbero garantito all’arcivescovo di Cosenza, Salvatore Nunnari, un rinvio del voto al 30 novembre, per evitare la concomitanza con la canonizzazione del beato Nicola Saggio da Longobardi». Indiscrezioni plausibili, anche se difficili da confermare.
Tocca rimanere al certo: e cioè che il Comitato presieduto da Luigi Incarnato ha comunque indicato il 28 settembre come giorno da sottoporre al vaglio della segreteria romana. Domani lo stesso Incarnato incontrerà i tre candidati – Callipo, Oliverio e Gianni Speranza – per illustrare il percorso intrapreso dalla coalizione e incassare l’accordo definitivo. Prevista anche una riunione con i Garanti delle primarie, Oreste Morcavallo, Valerio Donato e Renato Rolli.
Durante la riunione di oggi, che si è svolta nella sede regionale del Pd a Lamezia, sono state deliberate altre importanti questioni. Innanzitutto il “costo” del voto per gli elettori alle primarie: la quota passerà da due a un euro. Altro punto riguarda la localizzazione dei seggi. Ce ne sarà uno per ogni Comune, e saranno allestiti – in linea di massima – nelle stesse sedi delle ultime consultazioni celebrate dal Pd, sempre tenendo in considerazione le esigenze degli altri partiti che compongono la coalizione. Anche i vari presidenti di seggio (di solito i segretari locali del Pd) saranno gli stessi, ma salvaguardando il diritto di rappresentanza degli alleati.

Questi i punti fermi. Per il resto, il balletto continua.

Pietro Bellantoni

p.bellantoni@corrierecal.it