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Sanità, salta la nomina dei manager

CATANZARO Assessori asserragliati. Fino alle 2 di notte, quasi fosse una riunione carbonara, ma senza esito: la giunta regionale tornerà a riunirsi oggi (ore 12) per scegliere i nuovi dg della sani…

Pubblicato il: 16/09/2014 – 8:46
Sanità, salta la nomina dei manager

CATANZARO Assessori asserragliati. Fino alle 2 di notte, quasi fosse una riunione carbonara, ma senza esito: la giunta regionale tornerà a riunirsi oggi (ore 12) per scegliere i nuovi dg della sanità. Anzi: i nuovi commissari, da mantenere in carica per 3 o 6 mesi. È questa la risoluzione finale che l’esecutivo ritiene utile per uscire dall’impasse dopo settimane di polemiche. In gioco c’erano quindi questioni meno romantiche di una rivioluzione e molto più concrete dal punto di vista elettorale: scegliere il nuovo “management” delle Aziende calabresi a soli due mesi dalle Regionali.
La giunta ha ormai sciolto la riserva e deciso che quelle designazioni ci saranno, malgrado i pareri negativi di ministero della Salute e Avvocatura dello Stato, che avevano chiuso anche alla possibilità di scegliere i commissari.
Tra il dire e il fare esiste comunque un oceano di “interessi” contrapposti. Riempire le caselle rimaste vuote dopo la scadenza del mandato dei dg è compito da cesellatori della politica. Lungo e faticoso. Infatti la quadra finale non è stata trovata. L’esecutivo guidato da Antonella Stasi è spaccato sui nomi. L’accordo comunque, dopo più di 8 ore di serrato faccia a faccia, potrebbe essere raggiunto durante l’incontro di oggi. A patto di trovare una sintesi efficace sulle personalità da piazzare nei posti chiave, soprattutto nell’Asp di Cosenza, già al centro delle polemiche tra i fratelli Gentile e l’ex governatore Scopelliti (caso Scarpelli). In questo caso il braccio di ferro è tra i fedelissimi dell’ex presidente della Regione – la stessa Stasi, Nazzareno Salerno e Demi Arena – e Pino Gentile. L’assessore ai Lavori pubblici, ufficialmente, è contrario alle nomine dei nuovi commissari, tant’è che ieri ha chiesto più volte di congelare la procedura per chiedere ai ministeri competenti un parere definitivo. Chi è convinto della bontà della prammatica è invece l’assessore Mimmo Tallini, il cui peso politico si concentra soprattutto nei confronti di Asp e Ao di Catanzaro.
Le parti sono state bloccate per molte ore su posizioni contrapposte. Uno stallo insuperabile. Al punto da spingere alcuni assessori a chiedere il voto a maggioranza sulle nomine, che però avrebbe lacerato ulteriormente la compagine che attualmente governa la Regione, anche se in prorogatio. «Abbiamo tentato di mantenere l’unità della coalizione in quello che è un passaggio davvero delicato, a pochi mesi dalle elezioni – spiega un assessore –. Sembrava ci fosse la disponibilità a rinunciare alle nomine, ma poi c’è stata un’accelerazione in tal senso. Adesso dobbiamo arrivare a una decisione che tenga uniti tutti i partiti. Non possiamo permetterci passi falsi quando manca poco tempo alle elezioni. Le contrapposizioni non servono. Speriamo che la notta abbia portato consiglio».
L’attesa adesso è tutta per il secondo round di oggi. Ma la nomina dei grand commis nelle Aziende è cosa fatta. Il dubbio riguarda solo i nomi.

Pietro Bellantoni

p.bellantoni@corrierecal.it

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