REGGIO CALABRIA «La motivata richiesta rivolta dalla Conferenza Episcopale Calabra in ordine alla data del 23 novembre e alla contemporaneità con la solenne canonizzazione del beato Nicola Saggio da Longobardi, frate dell’ordine dei Minimi di San Francesco di Paola, non è stata tenuta nella considerazione che meritava». Lo afferma in una nota il capogruppo del Nuovo centrodestra in consiglio regionale, Gianpaolo Chiappetta.
«Quello del 23 novembre – aggiunge – è, per la Chiesa calabrese e per i tanti che si riconoscono fortemente nella spiritualità minima, un appuntamento di straordinario valore spirituale e comunitario; una delle poche occasioni nelle quali, anche attraverso questa storia di santità, i fedeli calabresi potevano ritrovarsi e riflettere sulle proprie radici e sul significato del legame che li unisce al Santo di Paola e a coloro che seguendo il suo insegnamento sono stati testimoni di una fede coraggiosa. Era una richiesta da considerare nel suo significato proprio ed era opportuno non fissare la data delle elezioni regionali il 23 novembre, senz’altro un momento di democrazia ma anche di inevitabile divisione proprio nel giorno solenne in cui una figura come quella del Beato Nicola e il carisma minimo potevano dire tanto ai calabresi ed alle nostre comunità».
«Occorreva prestare più attenzione – prosegue Chiappetta – alla richiesta esplicita formulata dai capigruppo di maggioranza nelle scorse settimane e cioè fissare le elezioni nella data del 9 novembre. Avremmo avuto riguardo per un avvenimento importante come quello della canonizzazione di un calabrese e, passatemi l’espressione, utilitaristicamente avremmo anche chiuso con due settimane d’anticipo queste inutili e noiose liturgie di una politica che, in costanza di una grave e perdurante crisi economica, è alla ricerca di una sintesi troppo ricercata e faticosa e che successivamente e troppo spesso ha avuto come significato quello di un insopportabile immobilismo».
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