CATANZARO «La giunta regionale questa notte ha perpetrato l’ennesimo, e speriamo ultimo, scempio istituzionale, nominando i commissari delle Aziende sanitarie calabresi. Lo ha fatto una giunta ampiamente delegittimata e in scadenza di mandato, incurante dell’alt alle nomine che le era
giunto dal Ministero alla Salute e dall’Avvocatura dello Stato».
Lo afferma in una nota il deputato e segretario regionale del Pd Ernesto Magorno. «Un fatto gravissimo – aggiunge – che rappresenta un affronto inconcepibile alle istituzioni, alla legalità ed al buon senso, per il quale il Pd calabrese si batterà nelle sedi opportune e chiederà al governo la revoca delle nomine decise dall’esecutivo regionale. Dalle cronache politiche che hanno accompagnato questa inconcepibile vicenda emerge come inquietante dato politico che è ancora l’ex presidente Scopelliti a dettare e far prevalere la sua linea, in una giunta dilaniata con i partiti
stessi di maggioranza in disaccordo e contrari a votare i provvedimenti. Ci è voluta una ‘maratona’ notturna per giungere a nomine che, come detto, sul piano della legittimità e della ragionevolezza sono assolutamente irricevibili. Credo che i calabresi abbiano avuto una ulteriore dimostrazione di quanto avevano già compreso da tempo: il centrodestra è stato per quattro anni incurante dei problemi dei cittadini, ma si è sempre dimostrato, come stanotte, attivo e solerte quando si è
trattato occupare postazioni di comando da utilizzare soprattutto in chiave elettorale. Questa maggioranza di centrodestra ne risponderà agli elettori che, ne sono certo, vorrà cambiare e far cessare questa pagina oscura delle istituzioni calabresi».
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