Per l’investitura ufficiale si dovrà attendere ancora. A Palazzo Grazioli non intendono forzare la mano, motivo per cui Silvio Berlusconi ha deciso di prendere ulteriore tempo per mettere la parola fine sul candidato a governatore della Calabria. Con Altero Matteoli e Jole Santelli l’ex Cavaliere si è complimentato per «l’ottima operazione di ricucitura» che consentirà al centrodestra di presentarsi compatto alle elezioni del 23 novembre. D’altronde non ci sono più dubbi sul fatto che l’Ncd di Tonino Gentile e l’Udc di Michele Trematerra metteranno simbolo e candidati a sostegno del candidato a presidente che sarà indicato dagli azzurri. Non è un mistero che la Santelli continui a lavorare per Wanda Ferro, così come non è un mistero che l’ala reggina del partito non gradisca il nome dell’attuale commissario della Provincia di Catanzaro e stia lavorando per imporre Peppe Raffa. In mezzo ai due pretendenti c’è Giacomo Mancini. L’assessore regionale al Bilancio è convinto che la sua candidatura possa rappresentare un valore aggiunto perché capace di aggregare un universo, come quello socialista, che in Calabria può contare su un buon seguito.
Sui ragionamenti del centrodestra calabrese appena qualche giorno fa è piombato un sondaggio pubblicato dal Corriere della Calabria sul candidato ideale sugli elettori di tutte le province che ha dato come esito un testa a testa tra Raffa (21%) e Mancini (18%) con la Ferro leggermente più staccata (14%).
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