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«La Regione ha dimenticato Lorica»

COSENZA Basta dare uno sguardo al calendario per capire che la stagione invernale non tarderà ad arrivare e con essa il tempo degli sport sulla neve. Eppure gli impianti di risalita di Lorica, ferm…

Pubblicato il: 19/09/2014 – 13:04
«La Regione ha dimenticato Lorica»

COSENZA Basta dare uno sguardo al calendario per capire che la stagione invernale non tarderà ad arrivare e con essa il tempo degli sport sulla neve. Eppure gli impianti di risalita di Lorica, fermi dal febbraio scorso sembrano destinati all’oblio. Ad affrontare quella che potrebbe diventare una opportunità perduta in termini di sviluppo turistico sono stati il consigliere regionale del Pd Carlo Guccione e la Cgil. Assai recentemente Guccione aveva presentato una interrogazione all’Arsac (azienda che gestisce gli impianti della Sila) per chiedere quali fossero le strategie in progetto per non lasciare cadere le opportunità di lavoro per molti. «Nonostante le preoccupazioni – ha spiegato Guccione – né l’Arsac, né gli assessori Trematerra e Mancini hanno inteso dare risposte. Infatti gli impianti di Lorica sono giunti alla conclusione della loro vita tecnica, ma non sembra ci siano all’orizzonte idee per rilanciare il comprensorio sciistico». Nella conferenza stampa tenuta questa mattina sia Guccione che il sindacato hanno chiesto di verificare la possibilità di attivare una proroga al funzionamento degli impianti per evitare che gli stessi restino chiusi in occasione della prossima stagione invernale, danneggiando ancora di più l’economia del territorio.

Nel corso dell’incontro è stato spiegato che durante il 2012 gli impianti di Lorica avevano incassato circa mezzo milione di euro e questo dà la misura del danno economico che verrebbe da un mancato rilancio della struttura, questo malgrado l’innevamento di Lorica sia maggiore di quello che interessa gli impianti di Camigliatello. Per evitare che il disastro dello scorso anno si ripeta la Cgil e Guccione chiedono che gli impianti vengano messi nelle condizioni di funzionare, revisionando la cabinovia e prorogando l’attività della sciovia di Valle Inferno. La Cgil ha spiegato che attenzione verso questo problema fin qui è giunta solo dal presidente della Provincia, Mario Oliverio e dallo stesso consigliere Carlo Guccione, mentre dalla Regione, nonostante gli annunci roboanti, non è arrivata alcuna concreta risposta. Questo silenzio potrebbe indurre il sindacato a scendere in piazza, mobilitando l’intero comprensorio silano.

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