M5S, appello all'unità di Barbanti e Molinari

COSENZA «La prossima formalizzazione della lista del M5S alle competizione elettorale regionale segnerà un momento decisivo nella storia politica della Calabria. Occorre ora che un gruppo di cittadini, espressione variegata delle comunità di un ampio territorio, recuperino unità d’intenti e d’azione». Lo affermano in una nota congiunta il deputato Sebastiano Barbanti ed il senatore Francesco Molinaro del Movimento 5 Stelle. «Le prossime settimane – aggiungono – saranno decisive per stabilire un programma definitivo, in fase avanzata di elaborazione da parte di cittadini che (attraverso gli “sharing labs”) vogliono partecipare al loro futuro e non subire decisioni prese dall’alto; un programma che possa dare risposte ai calabresi e del quale si chiede un impegno di coloro che sono stati scelti dalla rete, e che dovranno dimostrare di meritare questo onore, per la sua attuazione. È inutile nascondere una campagna di veleni a base di diffide che ha contrassegnato quest’estate: un episodio poco definito nei suoi contorni, anche per noi, e che dovrà essere chiarito, iniziando dalle necessarie spiegazioni dovute agli attivisti diffidati. Ma ora, fermo ciò, andiamo avanti. Iniziando ad invocare la stessa unità in un’altra competizione elettorale importantissima, per la stessa sorte di quella regionale: parliamo delle amministrative di Reggio Calabria».
«In tale occasione, infatti, sono state presentate – proseguono – tre liste alle quali è giusto dare un momento di sintesi ed unita’ nel rispetto degli attivisti e delle ambizioni con cui affrontare la competizione elettorale di una futura citta’ metropolitana. Ci auguriamo che il metodo Livorno indichi la giusta via con lo stesso esito. Senza unità non si darà giusto spazio alla più grande ambizione del M5S: quella di assicurare, nella diversità delle opinioni, gli stessi diritti a tutti i cittadini. Dobbiamo, ora, dimostrare di essere diversi dagli altri partiti, governati dalle ideologie del capo: dobbiamo iniziare dalla nostra terra».