CATANZARO Due assessori regionali, Mario Caligiuri e Francesco Pugliano, e l’ex componente della giunta e attuale senatore del Nuovo Centrodestra, Piero Aiello, sono stati sentiti come testimoni nel processo per la nomina di Alessandra Sarlo a dirigente generale del dipartimento Controlli dell’ente. Nel dibattimento sono imputati l’ex governatore Giuseppe Scopelliti e l’assessore al Personale Domenico Tallini, accusati di abuso d’ufficio. Nel corso dell’udienza i tre testimoni, senza entrare nel merito circa la nomina della Sarlo, hanno illustrato le procedure e i lavori delle due riunioni di giunta che portarono all’adozione del provvedimento. Al termine dei tre interrogatori il processo è stato aggiornato al 20 ottobre prossimo quando saranno sentiti, sempre in qualità di testimoni, la presidente facente funzione della Regione, Antonella Stasi, l’ex assessore e attuale senatore Antonio Caridi, gli assessori regionali in carica Giuseppe Gentile e Giacomo Mancini, e il dirigente generale Franco Zoccali. L’inchiesta sulla nomina di Alessandra Sarlo è stata condotta dai sostituti procuratori Gerardo Dominijanni e Domenico Guarascio. L’accusa sostiene che la nomina di Alessandra Sarlo, avvenuta nell’agosto 2011, fu decisa dopo che un avviso interno non aveva portato all’individuazione di un candidato che avesse i requisiti per l’incarico nella nuova struttura Controlli. La stessa Sarlo, nel 2010, è stata, per un breve periodo, commissario dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia. La dirigente regionale è la moglie del giudice Vincenzo Giglio, arrestato nel novembre 2011 nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Milano sulle attività in Lombardia della cosca Lampada, ritenuta vicino alla ‘ndrangheta.
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