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Acquaformosa, il sindaco denuncia il preside per razzismo

ACQUAFORMOSA È stato letto come un «episodio di razzismo» quello che ha spinto il sindaco di Acquaformosa Gennaro Capparelli a denunciare nella giornata di oggi il dirigente scolastico provinciale …

Pubblicato il: 24/09/2014 – 14:46
Acquaformosa, il sindaco denuncia il preside per razzismo

ACQUAFORMOSA È stato letto come un «episodio di razzismo» quello che ha spinto il sindaco di Acquaformosa Gennaro Capparelli a denunciare nella giornata di oggi il dirigente scolastico provinciale Luciano Greco, «reo di non aver provveduto – ha fatto sapere tramite una nota l’assessore all’Accoglienza e all’immigrazione Giovanni Manoccio – a sdoppiare la prima e la seconda classe dell’ex scuola media di Acquaformosa».
In altre parole da parte del dirigente sarebbe mancata la volontà di creare nuove classi, per permettere l’integrazione di alcuni ragazzi provenienti da zone di guerra, come Palestina e Siria, e da luoghi attualmente al centro di guerre civili e religiose come l’Egitto e l’Africa sub-sahariana.
«La pluriclasse – ha proseguito Manoccio – è composta da venti unità, di cui sei ragazzi immigrati presenti nei progetti di accoglienza portati avanti dal Comune e dalla Parrocchia. Ma – ha continuato – mentre l’amministrazione comunale si prodiga ad accogliere e integrare le famiglie e i bambini, a cui è stata negata la serenità e la felicità, il dottor Greco non risponde alle lettere, alle diffide e neppure al telefono, attuando un comportamento lesivo del prestigio di un’istituzione che dovrebbe accogliere e educare».
Da parte dell’assessore è stata, pertanto, manifestata la volontà di «denunciare nella mattinata di domani alle autorità competenti – sulle orme del primo cittadino di Acquaformosa – Greco per razzismo istituzionale, chiedendo al contempo al ministro dell’Istruzione di rimuoverlo dalla carica, per inosservanza alle più elementari regole di convivenza».
«Acquaformosa e i suoi cittadini – è ancora quanto afferma Manoccio – hanno difeso nel corso degli anni il diritto allo studio, con battaglie di civiltà come quella del 2008 con l’iscrizione dei nonni a scuola, che ha coinvolto l’intera cittadinanza a difesa del presidio scolastico. Anche questa volta Acquaformosa e i suoi studenti la spunteranno – ha concluso l’interessato – con buona pace dei silenzi e delle omissioni del signor Greco».

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