VIBO VALENTIA Il gup di Vibo Valentia ha condannato quattro persone e assolta una, nell’ambito del processo scaturito dall’operazione “La meglio gioventù”. Gli imputati, accusati di traffico di droga in concorso, hanno patteggiato. Nello specifico, il giudice per l’udienza preliminare, Sacco, ha condannato Giuseppe e Carmela Prostamo, rispettivamente a 3 anni e 4 mesi di reclusione e 1 anno e 2 mesi (entrambi sono difesi dall’avvocato Amelia Ferraro); Francesco Prostamo a 4 anni e 2 mesi (difeso dai legali Muzzopappa e Angela Carnovale) e Femia ha patteggiato a 1 anno e 2 mesi. Assolto Ciliberti. Giuseppe Prostamo, inizialmente, era accusato anche di estorsione e tentata estorsione. Poi, le accuse sono cadute davanti al Tribunale del Riesame.
L’inchiesta è scaturita dall’operazione “La meglio gioventù”, coordinata dal sostituto procuratore Santi Cutroneo, che è stata svolta da militari del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Vibo Valentia a partire dal settembre del 2011, a seguito del tentato omicidio di Rocco La Scala, avvenuto il 13 settembre del 2011. I risultati delle indagini, supportati da numerosi riscontri ottenuti con il sequestro di grossi quantitativi di stupefacenti, avrebbero permesso di documentare l’intensa attività di spaccio gestita dal sodalizio criminale nella frazione di San Giovanni di Mileto e in vari comuni della provincia.
Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it
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