Aree metropolitane, Catanzaro e Lamezia rivendicano centralità

CATANZARO «Catanzaro e Lamezia Terme, rispettivamente seconda e terza città della Calabria per popolazione, rivendicano preliminarmente un forte ruolo sinergico che in questi anni politiche miopi e campanilistiche hanno negato, a favore di territori che non vantano uguale centralità, determinando un forte squilibrio nella vita sociale, economica e culturale della Regione».
È quanto si afferma, tra l’altro, nel documento approvato dai consigli comunali di Catanzaro e Lamezia terme a conclusione della seduta congiunta convocata dai rispettivi presidenti, Ivan Cardamone e Francesco Grandinetti.
«Nel corso della riunione – è scritto in un comunicato – si è discusso delle prospettive delle due città, che rappresentano i principali pilastri dell’area centrale della Calabria, anche alla luce della recente riforma delle Province che vedrà l’elezione di secondo livello del presidente e del consiglio provinciale».
«Le due assemblee elettive – si aggiunge nel documento approvato alla fine della seduta congiunta – hanno affermato l’esigenza vitale di rilanciare il grande progetto dell’area metropolitana Catanzaro-Lamezia Terme, attualizzandolo rispetto alla proposta emersa negli anni ’90 e che non ha avuto positivi sviluppi a causa della debolezza delle classi dirigenti che si sono succedute».
«L’area metropolitana Catanzaro-Lamezia Terme deve essere intesa non come una semplice unione d’intenti tra le due grandi città, ma soprattutto come una cerniera tra Jonio e Tirreno, coinvolgendo nei progetto di sviluppo tutti i Comuni che ricadono sul territorio, ognuno con una propria specificita».
Nel documento si fa anche riferimento alla consultazione del 12 ottobre per l’elezione del presidente e del Consiglio provinciale di Catanzaro: «I Consigli Comunali di Catanzaro e Lamezia Terme – si afferma – auspicano che il presidente e il consiglio provinciale che saranno eletti mettano al primo punto della loro agenda politica e amministrativa l’avvio di un rinnovato progetto di area metropolitana, favorendo politiche di aggregazione e di unione dei Comuni. Alla nuova Provincia, svuotata dagli antichi poteri e funzioni, resta un insostituibile ruolo di programmazione territoriale, di impulso politico, di attività che porti alla unione ed al riequilibrio tra i Comuni».
«Ecco perché – si aggiunge – all’eleggendo Consiglio provinciale di Catanzaro e al suo presidente, i consigli comunali di Catanzaro e Lamezia chiedono sin d’ora l’istituzione di un tavolo di lavoro per l’elaborazione di un progetto di area metropolitana che parta necessariamente dal rapporto privilegiato tra le due grandi città ma che includa tutte le realtà territoriali interessate, attraverso il coinvolgimento dei sindaci, degli operatori economici, delle forze del lavoro e della cultura».