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De Magistris, un film già visto

La specialità del quasi ex sindaco di Napoli è quella, sperimentata e collaudata, di atteggiarsi a vittima di poteri occulti e di ingiustizie profonde e palesi. Sta per ricostituirsi il network alt…

Pubblicato il: 26/09/2014 – 18:07

La specialità del quasi ex sindaco di Napoli è quella, sperimentata e collaudata, di atteggiarsi a vittima di poteri occulti e di ingiustizie profonde e palesi. Sta per ricostituirsi il network altrettanto collaudato che lo ha lanciato in politica rilasciandogli una fidejussione, garantendo per la sua purezza di intenti e la sua illibatezza intellettuale e morale. Aspettatevi di assistere ai suoi show televisivi senza contraddittorio, protetto e coccolato dai suoi sponsor principali. Ma il quasi ex sindaco non ha capito bene che cosa hanno sancito i magistrati romani. Tento di spiegare.
Il delitto di abuso d’ufficio è punito a titolo di dolo specifico: l’agente deve avere commesso un atto del suo ufficio, ovviamente illegittimo, all’unico scopo di danneggiare taluno. I giudici del Tribunale penale di Roma, dunque, non potranno non scrivere che ha acquisito i miei tabulati di telefonia mobile e quelli di altri parlamentari in modo illecito al solo ed esclusivo fine di crearci un danno. Ma tutto questo non è in grado di apprezzarlo avendo da lungo tempo intrapreso la via della contumelia, della diffamazione, della calunnia come reazione al delitto di lesa maestà.
Tutto pronto, dunque, si ricomincia!
Poteri forti occulti, massoneria deviata, giudici collusi, leggi fatte apposta per danneggiarlo, complotti internazionali, mafie in agitazione, l’esercito di delinquenti che lui ha perseguito negli anni (e che magistrati corrotti hanno inopinatamente assolto). Tutti sono in marcia verso Napoli per condurre l’assalto a Palazzo San Giacomo ove il martire si è arroccato con i suoi manipoli in attesa della liquefazione della sua immagine pubblica.
Stavolta non riesco a immaginare in quanti ricadranno nell’impostura. Certamente non i napoletani sulla cui pelle hanno sufficientemente sperimentato la concretezza e serietà dell’impegno amministrativo. Sicuramente coloro i quali dovranno far finta di crederci per non dover smentire loro stessi: E le prime reazioni sdegnate e proterve si leggono sui giornali di ” sistema”. Sono quelli che lo hanno gonfiato indicandolo come martire, paladino della giustizia e vittima di un clamoroso errore.
È facile presagire le sue mosse, molto facile. E i primi sussulti mi danno ragione, i primi farneticanti sproloqui non fanno che avvalorare la mia tesi. Peccato che il reato da costui commesso è prossimo alla prescrizione e inimmaginabile, come taluno azzarda, sembra un secondo giudizio che lo assolva per insussistenza dei fatti. È tecnicamente quasi impossibile. Rimarrà salva l’azione civile per il risarcimento del danno. Per ora soltanto 120mila euro da sborsare. Si farà dare man forte dagli amici?

 

*avvocato, ex parlamentare (Forza Italia-Pdl)

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