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«Per Tripodi un reparto che non c'è»

REGGIO CALABRIA Per accontentare «un amico» si fa di tutto, anche inventare un reparto che non esiste. Il caso singolare è quello che riguarda la “Riabilitazione cardiologica” di Scilla, una strutt…

Pubblicato il: 26/09/2014 – 18:04
«Per Tripodi un reparto che non c'è»

REGGIO CALABRIA Per accontentare «un amico» si fa di tutto, anche inventare un reparto che non esiste. Il caso singolare è quello che riguarda la “Riabilitazione cardiologica” di Scilla, una struttura che dovrebbe essere collocata nell’ospedale di Polistena ma che invece si trova nell’ex nosocomio di Scilla. Il responsabile del reparto – ora in aspettativa non pagata – è Ermete Tripodi, l’attuale direttore sanitario dell’Asp di Reggio. E ad “accontentarlo”, sarebbe stato Franco Sarica, il commissario dell’Azienda provinciale dello Stretto. Ma questa è solo una delle tante stranezze tra quelle messe in fila da Francesco Loschiavo, segretario generale della Cgil Funzione pubblica.
Il 24 settembre scorso – ricorda il sindacalista – Sarica ha rinnovato l’incarico al reparto di Polistena/Scilla. Una «scorribanda», secondo Loschiavo, perché questa struttura «non viene contemplata» nei decreti del presidente della giunta regionale relativi al riordino delle rete ospedaliera (il 18 e il 106) e nemmeno nella delibera 479 del 2014. Atti in cui vengono solo individuate «due strutture complesse di recupero e riabilitazione funzionale». Che Polistena o Scilla debbano avere la “Riabilitazione cardiologica”, insomma, non sarebbe previsto da nessuna parte. Eppure, Sarica avrebbe dato lo stesso il suo imprimatur.

Una vicenda insolita che si arricchisce di ulteriori elementi. Dalla lettura delle tabelle delle discipline mediche – continua il segretario della Fp-Cgil – è possibile constatare che «allo stato non esiste alcuna disciplina identificata come “Riabilitazione cardiologica”; così come nella tabella dei codici delle specialità cliniche e delle discipline ospedaliere del sistema informativo del ministero della Salute non risulta esistere alcuna voce relativa alla”Riabilitazione cardiologica”, né tantomeno una tale o similare disciplina risulta essere stata mai inserita nei relativi sotto-settori di detto sistema informativo».
Com’è possibile? Secondo Loschiavo è tutto molto semplice: «Ritornando al perché del concetto iniziale di scorribande, non possiamo segnalare che tutto questo è avvenuto perché il dottor Ermete Tripodi oggi è il direttore sanitario della stessa Asp di Reggio Calabria». Quello stesso Tripodi che, al termine dell’incarico ai piani alti dell’Azienda provinciale, potrebbe rientrare dall’aspettativa e riprendere il timone del reparto su cui ora Loschiavo richiama l’attenzione.
«Il voler accontentare un amico – continua il sindacalista – non può coincidere con la distruzione di un servizio pubblico utilissimo ai cittadini come invece sta oggi avvenendo. Basti vedere le Unità operative di Recupero e riabilitazione funzionale di Locri che funzionava bene e retta dal dottor Argirò e che oggi viene un po’ alla volta depotenziata per costringere i pazienti ad andare verso privati neanche convenzionati, o come l’identica struttura di Cittanova retta egregiamente dal dottor Condello, addirittura sconosciuta (sembra) alla direzione aziendale».
Per tutti questi motivi la Fp-Cgil chiede che Tripodi «venga ricollocato su altra struttura», che «le strutture di Recupero e Riabilitazione funzionale vengano immediatamente attivate» e che quella di Riabilitazione cardiologica «oggi presente a Scilla ma afferente all’ospedale di Polistena venga ricondotta nell’alveo naturale di struttura semplice specialistica».

 

p. bel.

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