VIBO VALENTIA Utilizzo limitato dell’acqua potabile a Pizzo a causa della «presenza di coliformi superiore a quanto consigliato dal decreto legislativo di riferimento» che è stata riscontrata a seguito di un prelievo effettuato negli scorsi giorni presso la fontana pubblica “Piedigrotta”, in località Prangi, servita dal serbatoio Colace e che porta l’acqua in gran parte del territorio napitino.
A sancire lo stop sull’uso del prezioso liquido per scopi alimentare e per finalità igieniche, è stata, nella giornata di ieri, l’ordinanza sindacale numero 41 che sarà in vigore, si legge nel documento, «fino a nuovo avviso».
Le località interessate sono il Centro Storico, la Marina, i Prangi e la Stazione, in riferimento a cui, sono ancora le parole del documento, «si dovranno adottare provvedimenti urgenti a tutela della salute pubblica.
L’acqua pubblica dovrà, pertanto, essere utilizzata solo ed esclusivamente per la pulizia della casa e per il funzionamento dei sanitari, mentre vietati e «sanzionabili» saranno l’uso alimentare, quello connesso all’igiene strettamente personale, quello destinato al lavaggio di apparecchiature sanitarie, di stoviglie, utensili da cucina e di tutti gli oggetti per l’infanzia.
Il documento è stato, infine, inviato per conoscenza al dipartimento di Igiene e prevenzione dell’Asp di Vibo Valentia, alla Sorical, alla stazione locale dei carabinieri e al Settore Patrimonio e servizio idrico.
Zaira Bartucca
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