VIBO VALENTIA Andrea Niglia, 37enne primo cittadino di Briatico, candidato alla guida della lista “Insieme per la provincia di Vibo Valentia -Adesso”, è il nuovo presidente dell’amministrazione provinciale. E’ questo, in attesa dello scrutinio delle schede relative al nuovo consiglio, il primo risultato delle elezioni di secondo livello in cui hanno espresso la propria preferenza sindaci e consiglieri comunali del territorio. Sono stati in 445 (su 490 aventi diritto) a recarsi al seggio aperto oggi a palazzo ex Enel dalle 8 alle 20. Probabilmente è stato decisivo, per la vittoria di Niglia, il supporto delle maggioranze consiliari dei centri più popolosi della provincia – come Vibo, Mileto, Pizzo, Serra San Bruno, Filadelfia -, il cui voto, in virtù del metodo ponderato, ha un valore proporzionato al numero di residenti dei Comuni di provenienza. La lista guidata da Niglia è frutto del famigerato inciucio tra l’area renziana del Pd vibonese, che fa capo a Francesco De Nisi e Gianluca Callipo, una parte di Forza Italia, Fratelli d’Italia e, infine, gli scopellitiani che si riconoscono nelle posizioni di Nazzareno Salerno.
Niglia ha vinto con un certo margine di vantaggio su Sergio Rizzo, sindaco di Maierato, alla guida della lista “Pd-Amministratori vibonesi indipendenti”, sostenuta dall’area ex cuperliana che fa capo a Bruno Censore, che pur avendo il simbolo del partito era stata disconosciuta dall’intervento del vicesegretario nazionale Lorenzo Guerini dopo che era scoppiata la grana del candidato Salvatore Vallone, dichiarato decaduto dal consiglio comunale di Mileto perché incandidabile a seguito di uno scioglimento per mafia. In mezzo ai due schieramenti, che non si sono risparmiati accuse al vetriolo, la lista targata Ncd-Udc con a capo Pino Raffele, consigliere comunale centrista di Serra San Bruno, che è arrivato terzo.
s.pel.
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