PIZZO Un luogo, che dovrebbe essere un’oasi naturale protetta, sommerso dalla spazzatura. E’ questo il panorama che si presenta a chi, in una calda giornata di fine settembre, decide di visitare le dune dell’Angitola, nel territorio comunale di Pizzo.
In passato, l’amministrazione comunale si era impegnata in un articolato progetto, “Vivibile”, che prevedeva la tutela di quell’habitat unico, rappresentato dalle dune dell’Angitola, che si formano lungo il litorale napitino in prossimità dello sbocco in mare dell’omonimo corso d’acqua. Qui, grazie all’interazione tra vento, mare e vegetazione, si creano particolari formazioni di sabbia, classificate a livello europeo come Sito di interesse comunitario (Sic), in forza delle peculiarità di un ecosistema raro e particolarmente vulnerabile. Nel progetto era compreso l’allestimento nella pineta di percorsi-salute per effettuare attività sportive all’aperto, l’istallazione di contenitori per i rifiuti e cartelli informativi sulle specie animali e vegetali che popolano le dune, la realizzazione di sentieri naturalistici, nonché la delimitazione delle dune più a rischio per evitare il passaggio indiscriminato e garantirne la conservazione. Ma tutto questo – a giudicare dalle immagini – resta solo un progetto sulla carta.
mi. mo.