VIBO VALENTIA Sarà aperto dalle 8 alle 20 di oggi il seggio allestito nella sede dell’amministrazione provinciale vibonese, la prima tra quelle calabresi ad andare alle votazioni di secondo livello per eleggere il presidente della Provincia e il nuovo consiglio provinciale composto da 10 elementi. A votare, come prevede la “legge Delrio”, non saranno i cittadini ma i sindaci e i consiglieri dei Comuni di tutto il territorio provinciale.
Tre le liste in campo a sostegno di altrettanti candidati a presidente: “Pd-amministratori vibonesi indipendenti”, con Sergio Rizzo, sindaco di Maierato, candidato a presidente; “Ncd-Udc dalla parte giusta”, che schiera Giuseppe Raffele, consigliere comunale serrese; “Insieme per la provincia di Vibo Valentia adesso”, guidata dal primo cittadino di Briatico, Andrea Niglia. Il simbolo del Pd è appannaggio della lista guidata da Rizzo, sostenuta dagli ex cuperliani che fanno riferimento al deputato Bruno Censore, ma nei giorni scorsi l’intervento di Lorenzo Guerini, vicesegretario nazionale del partito, ha chiarito che non ci sono in campo liste ufficiali dei democrat. D’altro canto l’altra parte del Pd, che fa capo all’ex presidente dell’ente, Francesco De Nisi, e al renziano Gianluca Callipo, ha scelto di allearsi con pezzi di Fi, Ncd e FdI e sostenere Niglia, che però non potrà contare sull’appoggio di Giuseppe Navarra, sindaco Pd di Rombiolo, che pur essendo stato inserito in lista ha deciso di fare un passo indietro. Resta candidato ma non potrà votare, invece, Salvatore Vallone, consigliere comunale di Mileto dichiarato decaduto perché incandidabile per mafia: se verrà eletto al suo posto entrerà in Consiglio il primo dei non eletti della sua lista.
Non parteciperanno al voto i consiglieri dei Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose (Ricadi, Joppolo e San Calogero) e quelli del Comune Limbadi, commisariato dopo le dimissioni del sindaco. Si procederà con il metodo del voto ponderato: la preferenza espressa dai consiglieri avrà un valore proporzionato alla popolazione residente del Comune di provenienza.
s.pel.
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