Regione Calabria, 300 milioni la spesa per i dipendenti pubblici

LAMEZIA TERME Fra le tante emergenze che dovrà affrontare il prossimo governatore della Calabria, ci sarà anche quella legata ai costi delle società partecipate e dei vari enti pubblici e di diritto privato. Secondo quanto riportato da Sergio Rizzo, nell’edizione di oggi dell’inserto “Economia e Finanza” del Corriere della Sera (“Calabria, l’oasi felice per l’esercito dei dipendenti pubblci”), la Regione spende trecento milioni per retribuire quello che viene definito un vero e proprio esercito di dipendenti.
A delineare meglio lo scenario è la valutazione della Corte dei conti in cui si sottolinea come «dall’analisi dei dati disponibili emerga un quadro preoccupante e pericoloso che impone la necessità di attivare piani di ristrutturazione e razionalizzazione delle società partecipate. E’ del tutto evidente che con questi dati di bilancio il fallimento del sistema delle società partecipate è solo questione di tempo».
Particolarmente allarmante è la situazione degli enti pubblici in considerazione dei 6564 stipendi la cui maggioranza (5290) è concentrata nell’Afor, l’azienda forestale della Regione Calabria.
Non trascurabile nemmeno il dato che scaturisce dall’Arssa, l’agenzia regionale per lo sviluppo e i servizi in Agricoltura a cui fanno capo 875 dipendenti per un costo totale pari a 34 milioni.
Rizzo, infine, riporta anche un dato relativo agli enti di diritto privato controllati dalla Regione. Per questi la spesa, nel 2013, ammonta a 11,1 milioni per 575 incarichi di collaborazione e consulenze varie.