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La crociata di Gentile contro le liste civiche

LAMEZIA TERME Dimenticate gli schemi preconcetti: non è detto che il centrodestra comunemente inteso si presenterà compatto alle prossime regionali. Il perché è presto spiegato: il Nuovo centrodest…

Pubblicato il: 30/09/2014 – 16:07
La crociata di Gentile contro le liste civiche

LAMEZIA TERME Dimenticate gli schemi preconcetti: non è detto che il centrodestra comunemente inteso si presenterà compatto alle prossime regionali. Il perché è presto spiegato: il Nuovo centrodestra sarebbe pronto a rompere l’alleanza se non sarà firmato l’accordo che impedisce ai consiglieri uscenti di ricandidarsi nelle liste civiche a supporto del candidato presidente (che ancora, proprio a causa di queste tensioni interne, non c’è). Il coordinatore regionale Tonino Gentile non sembra disposto a fare sconti su questo punto, rappresentato a più riprese al coordinamento romano che, per volere di Berlusconi, dovrà dire l’ultima parola sia sull’aspirante governatore sia sulle forme di questa travagliata alleanza. Il presidente della “cabina di regia”, Altero Matteoli, assieme al coordinatore nazionale di Ncd Gaetano Quagliariello e al leader dell’Udc Lorenzo Cesa stanno esaminando attentamente la questione. Dovessero decidere di firmare il “patto”, accontentando così Gentile, non mancherebbero ripercussioni di peso sull’assetto del centrodestra per le elezioni del 23 novembre.
A preoccupare Gentile e gli altri maggiorenti alfaniani sono le mosse del “dissidente” Peppe Scopelliti. L’ex governatore – ormai sempre più in rotta con Gentile e i gentiliani (vedi i senatori Bilardi e Aiello) – sta lavorando alacremente ma sottotraccia per allestire una lista civica con molti big e signori delle preferenze calabresi. Ed è chiaro che in questa nuova formazione potrebbero trovare spazio tutti quei notabili non in linea con le posizioni di Gentile. Su tutti Nazzareno Salerno e Fausto Orsomarso, che giusto la scorsa settimana hanno deciso di autosospendersi da Ncd. Ovvio che altre possibili defezioni verso le fila scopellitiane potrebbero mettere in difficoltà il senatore cosentino e il resto del partito, che aspirano a giocare un ruolo di peso nel prossimo consiglio regionale. Ecco perché, secondo indiscrezioni sempre più insistenti, Gentile avrebbe alzato la sua linea del Piave sullo stop alle ricandidature dei consiglieri uscenti nelle civiche, paventando anche la possibile – e, a questo punto, concreta – rottura dell’alleanza. Gli animi sono insomma surriscaldati fino al parossismo. Tant’è che lo stesso Gentile avrebbe deciso di dialogare soltanto con i vertici romani e di troncare tutti i rapporti con la coordinatrice di Fi Jole Santelli, accusata senza mezzi termini di “inciuciare” con l’ala scopellitiana e di lavorare per la creazione della temuta lista civica, a scapito del rapporto con l’Ncd “ufficiale”.
E che questa trattativa tra Jole e Peppe sia arrivata a un buon grado di avanzamento lo dimostrerebbe anche la cena di ieri a casa della parlamentare cosentina, ospiti l’ex governatore, il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto e Orsomarso. Quest’ultimo, in particolare, sembra fermamente deciso a ricandidarsi a Palazzo Campanella, nonostante i diktat espliciti di Gentile. A supportare le sue ambizioni ci sarebbe pure l’attuale sottosegretario Giovanni Dima, che avrebbe scelto di non candidarsi proprio per dare supporto elettorale all’amico Fausto.
Niente schemi preconcetti, dunque, la situazione è più fluida che mai.

Pietro Bellantoni

p.bellantoni@corrierecal.it

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