CATANZARO «La situazione drammatica del precariato in Calabria rischia di diventare incandescente se non verranno affrontati e risolti subito i problemi che pesano su una realtà economica già in difficoltà dal punto di vista produttivo e occupazionale e che la crisi di questi anni non ha fatto altro che accentuare ed esasperare». Lo afferma, in una dichiarazione, il segretario confederale della Cisl, Luigi Sbarra. «Le proteste dei lavoratori di queste ore – prosegue Sbarra – mirano ad ottenere il mantenimento degli impegni assunti da parte del governo nazionale e della Regione e il pagamento dei sussidi arretrati per gli ammortizzatori sociali in deroga e per le indennità dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità. Da una parte, infatti, per quanto riguarda gli Lsu e gli Lpu, ancora non è stata data attuazione a quanto previsto dall’ultima legge di stabilità, che stabiliva una razionalizzazione delle risorse per favorire il più possibile la stabilizzazione occupazionale e soprattutto stanziava risorse specifiche per favorire l’assunzione degli Lsu ed Lpu calabresi. Dall’altra i ritardi, da più di un anno, nei pagamenti delle indennità per coloro che sono inseriti negli ammortizzatori in deroga stanno diventando insostenibili. Il governo deve convocare immediatamente la cabina di regia istituita a Palazzo Chigi con la partecipazione del ministro del Lavoro e quello dell’Economia, della Regione, delle parti sociali, per accelerare la operatività delle soluzioni già individuate e per individuarne di ulteriori, al fine di dare risposte a lavoratori e famiglie, già fortemente penalizzati dalla situazione economica e per la mancanza di lavoro, la cui fiducia nelle istituzioni rischia di essere minata a fronte di impegni non mantenuti».
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