CATANZARO Non si ferma la protesta dei sorveglianti idraulici che, da ieri, hanno avviato un presidio davanti alla sede della Prefettura di Catanzaro, per chiedere il pagamento delle spettanze arretrate e certezze sulla copertura economica del servizio.
«La mobilitazione con il presidio – afferma Gianluca Persico dell’Ugl – proseguirà almeno fino al 7 ottobre, giorno in cui è stata convocata la riunione del consiglio regionale che dovrebbe approvare la variazione di bilancio. Ci stiamo avvicinando all’inverno e, ancora, non è stata inserita la copertura del servizio pubblico fino al 31 dicembre. Un fatto grave in una regione come la nostra che in passato ha dovuto fare i conti con autentiche tragedie provocate dal dissesto idrogeologico. I lavoratori sono allo stremo per il mancato pagamento delle mensilità dovute».
In Calabria sono 308 i sorveglianti idraulici che, suddivisi in squadre, si occupano del monitoraggio della rete idrografica e, quindi, della condizione di fiumi e torrenti.
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