PIZZO CALABRO Il sì di Titti è arrivato, quello dei calabresi potrebbe essere pronunciato domani, alla chiusura delle primarie. Gianluca Callipo convola a nozze il giorno prima dell’appuntamento tanto atteso. Se gli dovesse andare bene, domenica notte potrebbe avere fede al dito e un mandato come candidato governatore della Calabria (Mario Oliverio permettendo). Due giorni carichi di emozione per il giovane sindaco di Pizzo e candidato renziano alle primarie del centrosinistra. Per Callipo convincere Titti ad accompagnarlo nel suo percorso di vita non sarà stato difficile; piena di ostacoli – e temporalmente più breve, dato che l’orizzonte di un’eventuale legislatura è di 5 anni – la promessa fatta ai calabresi di cambiare la regione nel segno del rinnovamento e della rottamazione della vecchia classe dirigente. Era stato proprio il giovane candidato ad annunciare il suo matrimonio su Facebook: «…a proposito di giorni molto importanti, lo sapete che sabato 4, il giorno prima delle primarie, mi sposo con la mia Titti? Quando si dice cambiare tutti per cambiare tutto…». E anche stamattina non ha voluto far mancare notizie in merito ai suoi “amici” social, con una foto che lo ritrae nel bagno di casa, intento a prepararsi prima di andare in chiesa: «Ci siamo, oggi mi sposo. L’emozione è tanta e il nodo alla cravatta rischia di venire storto». Più di mille i “mi piace” al ritratto pre-nozze.
Alla fine il vestito era impeccabile, con il futuro marito che prima dell’inizio della cerimonia ha trovato il tempo per dare un’ultima occhiata al sondaggio Swg che lo dà come vincitore alle primarie: «Intanto che aspetto la sposa, un’occhiata al cellulare proprio non sono riuscito a evitarla», ha scritto nel penultimo post, dimostrando tensione per il grande passo e a un tempo per la grande sfida di domani.
Callipo ha poi detto il suo «lo voglio», seguito da una foto all’uscita della chiesa. Hashtag, una parafrasi dello slogan renziano, quasi obbligatorio: #adessosposi.
Ora i festeggiamenti, domani la tensione e l’attesa. Giorni pieni di pathos per Callipo. Il matrimonio e le primarie, ma anche i problemi per il paese che deve amministrare. Il Comune di Pizzo non ha ancora votato il bilancio preventivo 2014. Per questo motivo il prefetto di Vibo Valentia, Giovanni Bruno, ha nominato un commissario con il compito di predisporre il documento contabile che dovrà essere sottoposto al vaglio del Consiglio. Una nota negativa per Callipo. Che si augura sia l’unica di questa settimana. Per una luna di miele con Titti e altri due milioni di persone (i calabresi).
Pietro Bellantoni
p.bellantoni@corrierecal.it
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