Peppe Raffa non se l’aspettava. L’accelerazione impressa nelle ultimissime ore da Altero Matteoli l’ha colto di sorpresa e lo ha «amareggiato». Non tanto per la scelta di puntare su Wanda Ferro, «persona che stimo e che rispetto», quanto «per i metodi utilizzati». Il presidente della Provincia di Reggio Calabria è tuttavia convinto che non tutto è ancora perduto, che ancora esiste uno spiraglio per portare a casa la candidatura a governatore per il centrodestra. «Sarei sorpreso – mette le mani avanti Raffa – se le cose andassero a finire per come annunciato da Matteoli oggi al Corriere della Calabria».
Dietro tali parole c’è un’assicurazione autorevole. Ed è quella fornita a Raffa da Silvio Berlusconi. I due si sono visti nei giorni scorsi a Palazzo Grazioli e dall’ex Cavaliere, almeno a dare per buona la versione di Raffa, sarebbe arrivato un deciso alt a ogni decisione affrettata: «Il presidente mi ha manifestato l’intenzione di svolgere un’analisi più approfondita, basata su criteri oggettivi e supportata anche da un sondaggio. Anche Verdini, con il quale mi sono confrontato più volte in questi giorni, mi aveva confermato queste intenzioni, ribadendomi la necessità di avere una visuale a 360 gradi, anche alla luce di quanto sta accadendo in queste ore nella nostra coalizione».
Con questo clima il rischio di una spaccatura all’interno di Forza Italia è concreto. Raffa evita il politically correct quando parla di Matteoli, l’uomo a cui Berlusconi ha affidato le chiavi del partito in questa fase di selezione delle candidature e costruzione delle alleanze: « Non conosco né comprendo le motivazioni dell’ultima sua uscita, ma da lui, in qualità di presidente della commissione elettorale, mi sarei aspettato più equilibrio e imparzialità. Non vorrei che invece si fosse lasciato trasportare da altri obiettivi». Il non detto è che sul nome di Raffa ci sarebbe stato un veto pesante. Quello dell’ex governatore Peppe Scopelliti, che con la colonia degli ex aennini rimasti in Forza Italia – di cui Matteoli è uno dei capofila – conserva ottimi rapporti. Raffa la prenda alla larga: «Ho deciso di accettare la proposta, relativa alla mia candidatura, perché consapevole, considerata anche l’esperienza che stiamo portando avanti in Provincia, che potesse essere la base per costruire una coalizione omogenea e compatta». Salvo poi calare l’affondo sull’ex leader del centrodestra calabrese: «Sinceramente il veto di Scopelliti, il quale farebbe bene a risolvere i problemi all’interno del suo partito, non può che farmi piacere, vuol dire che sono dalla parte giusta, dalla parte della gente che vuole il bene della Calabria, e non credo io sia l’unico a pensarla in questo modo».
an. ri.
x
x