VIBO VALENTIA Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha scarcerato e posto agli arresti domiciliari, con obbligo di indossare il braccialetto elettronico, Francesco Ventrici, 42 anni, di San Calogero (Vv), ritenuto fra i maggiori “broker” della cocaina in Calabria e su scala internazionale, condannato il 18 luglio scorso dal Tribunale collegiale di Vibo Valentia alla pena di 15 anni al termine del processo nato dall’operazione della Dda di Catanzaro denominata “Decollo Ter”. Il Tribunale del Riesame, che si è pronunciato dopo un rinvio della Cassazione, ha accolto un’istanza dell’avvocato Sergio Rotundo riconoscendo per Ventrici l’attenuazione delle esigenze cautelari. Per due importazioni di cocaina dal Sud America al porto di Gioia Tauro, Ventrici era stato condannato a 3 anni e 6 mesi “in continuazione” con un’altra pena definitiva a 10 anni inflittagli per narcotraffico nel primo troncone dell’operazione “Decollo” risalente al 2004. Altri 12 anni di reclusione erano stati poi inflitti a Ventrici per due estorsioni alla societa’ di distribuzione “Lidl Italia” alla quale sarebbe stata affiancata, con minacce ed intimidazioni, una società riconducibile allo stesso imputato nella distribuzione della merce in tutta la Calabria. Ventrici, che negli ultimi anni aveva trasferito affari e dimora nel Bolognese, era socio di Vincenzo Barbieri, altro broker della cocaina ucciso a San Calogero nel marzo 2011.
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