COSENZA Mario Oliverio, che fino a domenica prossima rivestirà ancora il ruolo di Presidente della Provincia di Cosenza, ha effettuato una serie di sopralluoghi per verificare lo stato dell’arte di alcune grandi opere realizzate dall’Ente e ormai in dirittura d’arrivo. Tre i cantieri visitati quello della Sibari-Sila, di cui sono stati realizzati oltre il 70% dei lavori; quello della strada statale 660, che collega la città di Acri alla Sa-Rc, i cui lavori sono quasi completati e a cui mancano pochissime opere per la sua definitiva apertura e il primo lotto della superstrada Cosenza-Sibari, nel tratto compreso tra lo svincolo autostradale di Tarsia e la diga di Tarsia, i cui lavori sono ripresi proprio in questi giorni e sono, ormai, in fase di avanzata realizzazione. Il completamento di un secondo tratto è previsto, infatti, entro il prossimo 15 novembre.
«Domenica prossima – ha affermato Oliverio al termine dei sopralluoghi – si concluderà formalmente il mio mandato alla guida della Provincia di Cosenza. Prima di accomiatarmi, però, ho voluto rendermi personalmente conto dello stato in cui si trovano i lavori relativi alle grandi opere progettate e realizzate dal nostro ente. In questi anni è stata per me una vera e propria consuetudine verificare sui cantieri periodicamente e di persona lo stato di avanzamento delle opere appaltate. Oggi ho potuto constatare che queste opere sono ormai in fase di avanzata realizzazione e che, a breve, saranno aperte al traffico e consegnate alle nostre comunità».
«In dieci anni – ha proseguito Oliverio – abbiamo progettato, appaltato e realizzato opere importanti di collegamento tra i vasti comprensori della nostra provincia e abbiamo dotato l’ente di un “parco-progetti” pronto per essere appaltato. In nostro impegno dalla guida della Regione continuerà, al fine di trasformare i progetti in cantieri, per la realizzazione di importanti e moderne infrastrutture di collegamento. Lo faremo per la provincia di Cosenza e per l’intero territorio calabrese. Mobiliteremo tutte le risorse disponibili e, in particolare, utilizzeremo quelle dei programmi dell’Unione europea destinati alle infrastrutture. Non un solo euro dovrà andare perduto».
«Le infrastrutture –ha concluso Oliverio- costituiscono un settore importante e decisivo, sul quale investire per creare lavoro, per sostenere le condizioni di sviluppo dei nostri territori e per favorire una mobilità più rapida e sicura. La nostra regione, anche in questo settore, deve recuperare forti ritardi che, purtroppo, ancora la mantengono in una condizione di isolamento e di ritardato sviluppo».
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