COSENZA «La criminalità non si trova solo al Sud, ma riguarda l’intero Paese e si sposta dove ci sono gli interessi economici». Lo ha detto il commissario straordinario per il coordinamento delle Iniziative ntiracket e antiusura, Santi Giuffrè, nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’associazione antiracket “Lucio Ferrami” di Cosenza. «Le propaggini – ha aggiunto – sono dappertutto, ma in questa realtà mantengono radici forti e profonde».
Il presidente della dederazione nazionale Antiracket, Giuseppe Scandurra, ha invece evidenziato che «nel Mezzogiorno stiamo lavorando moltissimo. Nell’ultimo mese abbiamo promosso associazioni antiracket a Foggia, Acerra, Agrigento e adesso a Cosenza, risultati raggiunti solo nell’ultimo mese. In posti in cui si lavora in sinergia con le forze dell’ordine, con le istituzioni, con la magistratura, le associazioni, senza ombra di dubbio, possono funzionare. Il clima oggi è completamente diverso. C’è fiducia e poi è conveniente – conclude – stare dalla parte dello Stato».
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